A questo punto - prosegue Introna - aspettiamo che si esprima la Corte costituzionale. Nel frattempo e' singolare che il Consiglio dei ministri abbia impugnato le leggi regionali di Puglia, Basilicata e Campania, tutte amministrate dal centrosinistra''.

Per l'assessore all'Ecologia ''la localizzazione dei siti nucleari deve avvenire con l'intesa delle Regioni, mentre il meccanismo governativo prevede che il presidente della giunta venga sentito in una riunione del Consiglio dei ministri. Se poi l'intesa non si raggiunge, comunque il governo puo' decidere con un decreto del presidente della Repubblica''. Prevale, in altre parole, ''l'interesse a realizzare in ogni caso gli impianti nucleari, lasciando da parte una valutazione dei costi e una pianificazione energetica nazionale. Un piano di efficienza che non puo' fare a meno di una riduzione degli sprechi energetici''.

{affiliatetextads 1,,_plugin}In assenza di una seria pianificazione ''sono avvenuti - avverte Introna - nel nostro paese i dissesti che ben conosciamo, violando senza criterio le aree sismiche e l'assetto idrogeologico del territorio. Il nucleare - continua Introna - presenta altri gravi pericoli legati al complesso smaltimento delle scorie. In Italia i residui delle vecchie centrali sono ancora stoccati in maniera poco sicura''. Introna sottolinea, infine, che ''la mancanza di una pianificazione energetica a livello nazionale ha portato a un'esplosione di richieste di autorizzazioni per le ricerche di idrocarburi, per potenziare le centrali petrolifere e realizzare nuovi metanodotti e rigassificatori. Una politica di aggressione dell'ambiente che respingiamo con forza''.

(fonte: Adnkronos)