Il presidente Pietro De Padova e il direttore Vito Rubino hanno chiaramente puntato il dito sulla grande distribuzione organizzata: «Non può fare Black Friday sulla pelle dei produttori – hanno dichiarato i dirigenti Cia – Il comparto agrumicolo, nonostante la qualità delle produzioni di quest’anno, continua a scontare squilibri sui quali stiamo chiedendo interventi ormai da moltissimo tempo». Il presidente De Padova non si è nascosto: «Fatta eccezione per le offerte civetta al ribasso – ha reso noto – i prezzi dell’ortofrutta nei supermercati hanno subito un’impennata, tanto da determinare una riduzione dei consumi e la conseguente contrazione di redditività per i produttori». Duro anche lo sfogo del direttore Rubino: «Promozioni “sottocosto” distorcono il mercato, destabilizzano i produttori e, di fatto, possono rappresentare una forma di pressione affinché le aziende agricole siano costrette a svendere il proprio prodotto». «CIA Agricoltori Italiani sta lavorando per favorire le organizzazioni di produttori, le cooperative e una filiera che faccia anche trasformazione per conservare il valore aggiunto del settore agrumicolo – ha aggiunto Rubino – Assieme alle istituzioni di ogni livello è necessario avviare una grande campagna informativa e di promozione dei nostri agrumi, perché se le aziende agrumicole chiudono, il danno lo pagheremo sia come sistema-Paese che come consumatori».