L’evento a cura della cooperativa Polisviluppo è stato organizzato in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione e con Comune di Taranto, Archita Festival Ets e il patrocinio di Confcommercio.

«In molti – fa sapere l’archeologo Gianluca Guastella, presidente della Polisviluppo- ci hanno chiesto come mai un evento di questa portata in versione diurna. Ma la vera sfida era proprio questa: mostrare una città accogliente per i visitatori già dal mattino, anche in vista dei prossimi approdi di crocieristi. Il turista vive i luoghi nell’arco dell’intera giornata ed è importante non farsi cogliere impreparati. Anzi proporre un’offerta variegata che coniughi cultura e intrattenimento. L'idea era quella di creare un grande gruppo di lavoro per una Taranto viva, colorata, organizzata e pulsante, come non è mai stata mostrata al tarantino ed al grande pubblico dei viaggiatori».

Per i turisti, nel corso di questa tre giorni, la possibilità di un’offerta ampia: musei, palazzi, cortili, ipogei e chiese aperti per l’occasione, ma anche musica dal vivo, mostre, teatro. Il tutto in autonomia, complici gli infopoint e la piantina con i punti di interesse, o accompagnati da guide esperte, profonde conoscitrici del territorio. Parola d’ordine: «scoperta», anche per gli stessi tarantini: in molti, per la prima volta, hanno visitato luoghi per loro, fino a questo momento, sconosciuti.

«La cosa più incredibile – commenta l’event manager di TGT, Fabrizio Iurlano- è che tutt’ora continuiamo a ricevere telefonate di gente che ci chiede se abbiamo in programma altri appuntamenti o di prolungare l’iniziativa anche nei prossimi giorni. Significa che la nostra città ha un enorme potenziale e va valorizzato con progetti lungimiranti. Una città unita e aperta, pronta ad accogliere e guidare il turista alla scoperta del vasto patrimonio materiale e immateriale. Grazie al Taranto Grand Tour è come se si fosse riacceso un interesse nei confronti del centro storico, sia da parte dei turisti che degli stessi tarantini».

Dagli organizzatori un ringraziamento a coloro che hanno creduto nel progetto e continueranno a sostenerlo affinché possa diventare normalità. «Con questo spin off abbiamo gettato le basi di un progetto che guarda ai prossimi mesi, nell’auspicio che i turisti che scelgono Taranto, siano essi di passaggio o in vacanza per un periodo più lungo, possano trovare una città consapevole della sua storia e della sua identità. Il Taranto Grand Tour ha dimostrato che il tessuto culturale è pronto ad accogliere il turismo locale, nazionale ed estero, con professionalità e passione, riuscendo a mettere in bella mostra il potenziale culturale di una città intera, così come forse non era mai accaduto».