A quel tempo, l'antico Ponte Romano, sebbene abbandonato, era quasi tutto intero, ma con le intemperie e la mancata manutenzione nel corso degli anni si è ridotto quasi a un cumulo di macerie, così l'associazione ha deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione per la sua ricostruzione, facendo stampare delle cartoline, distribuite gratuitamente e inviate al Ministero suddetto, con la speranza di un intervento tempestivo che scongiuri il pericolo di un crollo.

Il Ponte ha tre luci, è lungo 211 metri ed alto 11, fu costruito per superare il fiume Calaggio: centro di convergenza e di strade per diramazione di Eclano, Benevento, Equo Tutico, Ordona e Venosa, costituì un punto di passaggio che metteva in comunicazione l'Irpinia, la Lucania e la Daunia. Fu, quindi, passaggio obbligato di varie strade tra cui la famosa via di Orazio, l'Herdonia e l'Herculea; oggi non ha più la funzione originaria poichè il Calaggio ha deviato il suo letto.
Si narra che fu attraversato da Pirro che ad Ausculum, a pochi chilometri di distanza, vinse la famosa battaglia contro i Romani. Questo ponte viene chiamato anche Oraziano, perchè spesso, intorno al 28 a.C., il poeta latino Orazio lo attraversava per recarsi nella sua Venosa, e con lui tanti amici: Mecenate, Cocceio, Fronteo, Virgilio.

Marzia Campagna da Teleradioerre