Tra i partner di Puglia sounds, è stato spiegato, ci sono la Fondazione musicale per Roma, la Cité de la musique di Parigi e il Barbican centre di Londra. «Il problema è costruire - ha sottolineato Vendola - una intera filiera produttiva sulla musica e consentire l’incontro fra musica e mercato. Noi vogliamo accompagnare, restando un millimetro fuori dalla soglia laddove c’e il lavoro musicale vero e proprio, la nascita delle produzioni e le distribuzioni: il rapporto - ha sottolineato - tra le tante forme di musica in Puglia e il mercato mondiale».

{affiliatetextads 1,,_plugin}ATTRATTORE TURISTICO - «Noi - ha detto Godelli - non ci siamo mai sognati di fare assistenzialismo. Ma un euro investito in questo settore comporta sviluppo e posti di lavoro». Terrevoli ha spiegato infine che «si tratta di una operazione sinergica con l’assessorato al Mediterraneo, perché riteniamo questi avvenimenti grandi attrattori turistici. È una strada vincente per un turismo diverso e per far conoscere la nostra regione».