Il dibattito, nel quale verrà coinvolto anche il pubblico, verterà su temi importanti, con alcune testimonianze significative di chi ha vissuto direttamente lo scontro arabo-israeliano, come la stessa Suad Amiry che da sempre, nelle sue opere, racconta il dramma di una terra martoriata dai conflitti interni.  A lei si aggiunge l’esperienza dell’associazione Donne per la Palestina, attente e vicine alla situazione femminile nei luoghi palestinesi, dove i diritti delle donne vengono frequentemente violati attraverso atti aggressivi e persecutori.

Suad Amiry è nata a Damasco e si è laureata alla Michigan University, specializzandosi poi a Edimburgo. Dal 1981 vive in Palestina, a Ramallah, nei Territori Occupati della Cisgiordania, dove insegna presso l'università di Bir Zeit e dirige il Riwaq Centre for Architectural Conservation. Tra il 1991 e il 1993 ha fatto parte delle delegazioni palestinesi per la pace in Medio Oriente negli incontri in USA. Ha redatto e pubblicato vari studi, pubblicazioni e cataloghi sull'architettura storica palestinese e inizia l’attività di scrittrice raccogliendo in un volume i diari che tiene durante l'assedio israeliano a Ramallah tra il 2001 e il 2002. È diventata nota al pubblico internazionale con l'opera Sharon e mia suocera (2003), tradotta in 11 lingue e con la quale ha vinto il premio Viareggio nel 2004.

Ingresso libero.

Per info: whatsapp 3892105991   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.      www.astragali.it