Bari 15 e 16 novembre. Medici odontoiatri e medici legali a confronto
- Dettagli
- By DentaNext
- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
- Visite: 322
Il medico odontoiatra segue una formazione autonoma attraverso una laurea magistrale di sei anni e un'abilitazione esclusiva per l’odontoiatria. A conclusione dei sei anni il laureato possiede conoscenze e abilità tecniche per inserirsi professionalmente nell'ambito odontoiatrico sia privato che pubblico, svolgendo attività inerenti la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle ossa mascellari, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei relativi tessuti, nonché la riabilitazione odontoiatrica, prescrivendo tutti i medicamenti ed i presìdi necessari all'esercizio della professione. Il percorso formativo è caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute orale della persona sana o malata, anche in relazione all'ambiente fisico e sociale che lo circonda. Un aspetto peculiare dell'odontoiatria è la componente medico-legale e forense, che negli anni ha raggiunto la dignità di una vera a propria specializzazione.
Non una caso che nell'albo dei consulenti tecnici e periti presso i Tribunali è stata aggiunta per gli odontoiatri anche la categoria degli esperti in "odontoiatria legale e forense". I pazienti possono sentire l'esigenza di valutare un medico dentista per eventuali responsabilità professionali e lo fanno rivolgendosi agli odontoiatri forensi, cioè odontoiatri che possiedono una formazione e un’esperienza nella medicina legale, nell'odontologia forense, nel diritto e nella mediazione civile. In questo settore è fondamentale acquisire una formazione che rifletta la valutazione medico-legale con coniugata con le competente odontoiatriche, ecco perché è generalmente consigliato un approccio collegiale del medico-legale affiancato da un odontoiatra forense. Tuttavia, è sempre più sentita l'esigenza di immaginare un vero e proprio percorso formativo specialistico di tre anni per gli odontoiatri, oltre a corsi di perfezionamento e master, considerata la separazione delle due professioni mediche, quella del medico-chirurgo e quella dell'odontoiatra.
Il convegno ANDI di apertura della XXIX edizione di Dentalevante sarà dedicato soprattutto a questa riflessione e alla responsabilità professionale in odontoiatria e medicina estetica del viso. Aprirà i lavori il presidente di ANDI Bari-Bat, Fabio De Pascalis, cui saranno i saluti delle autorità e il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. A seguire una tavola rotonda a cui parteciperanno Francesco Introna, medico-legale e direttore della scuola di specializzazione in Medicina Legale dell’Università di Bari, Vilma Pinchi, odontoiatra forense e direttore della scuola di specializzazione in Medicina Legale dell’Università di Firenze, Carlo Ghirlanda, presidente nazionale ANDI, Gabriella Ceretti, presidente Società italiana di Odontoiatria Forense, Salvatore D’Aluiso, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Claudia Lavalle, avvocato penalista, Nicola Esposito, presidente ANDI Puglia, Paolo Coprivez, presidente Oris Broker. Nel pomeriggio ci saranno due sessioni di lavoro, una sull’odontoiatria generale e una seconda sull’ortodonzia. Nella giornata di sabato riflettori accesi sulla medicina estetica in odontoiatria, anche in ambito militare con il ten. col. EI e odontoiatra Giuseppe D'Armento. Chiuderà il congresso Emilio Nuzzolese, odontoiatra forense e docente di medicina legale dell'Università di Torino, che terrà una relazione sulla responsabilità professionale degli odontoiatri nella medicina estetica del viso.