Insomma, l’associazione, che ha raggruppato una serie di imprenditori in primo luogo baresi, ma anche pugliesi, ha ben altri scopi, ma mai mettere limiti alla provvidenza.

“Il nostro obiettivo è un impegno civile”, ha detto ancora, “ovviamente speriamo di poter dare il nostro contributo anche in campo politico. Ma se mi chiedete quale sia il nostro candidato, mi fate una domanda cui non saprei rispondere”. Si ritiene “una persona libera” Di Paola e tale intende rimanere.
Così, oggi ha presentato Impegno civile assieme ai compagni di questa nuova avventura, tra cui il senologo Vincenzo Lattanzio, il presidente dell’Asi di Taranto Vito Emanuele Papalia e la giornalista Bianca Tricarico. E nella platea del Galleria di Bari c’erano tanti altri interessati come il consigliere provinciale Pdl Michele Roca, il presidente Confindustria Puglia Nicola De Bartolomeo, il liberale Emilio Toma.

{affiliatetextads 1,,_plugin}“Vogliamo scongelare le tante risorse che esistono in Puglia”, ha dichiarato Di Paola, il quale ha ammesso di non volersi porre traguardi nazionali. “Siamo nati per occuparci della Puglia e per un progetto per il Mezzogiorno, ispirati da una cultura meridionalista”. Svecchiare programmi e puntare sull’innovazione, quella vera. “Strumenti come la Cassa per il Mezzogiorno fanno soltanto ridere”, ha sottolineato. Meridionalismo insomma, ma in chiave moderna. Con un occhio puntato alla sanità, trasporti, ricerca fondi per lo sviluppo, imprenditoria giovanile, turismo e cultura. Tutte aree con cui Di Paola ha sempre avuto a che fare.

L’approccio però resta unico. “Affronteremo tutte queste cose con una lente speciale: la modernizzazione dei sistemi”.

(C) Barilive.it - Danilo Calabrese