Ripeto: dire la verita' ai cittadini". "Ha ragione il ministro Scajola, l'esigenza di ridurre l'inquinamento, la necessita' di diversificare le fonti energetiche attraverso le fonti rinnovabili e il ricorso al nucleare, rappresenta non solo una scelta importante del governo, che le forze politiche che lo sostengono hanno il dovere di sostenere con coerenza, ma dovrebbe essere una preoccupazione dell'intera classe dirigente del nostro Paese". Lo ha detto Sandro Bondi, coordinatore del Pdl. Sulla stessa lunghezza d'onda Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl: "Il programma per l'energia nucleare e' una cosa seria e non puo' essere negato per ragioni elettorali, anche perche' sono molti i cittadini che sentono l'esigenza di un'autosufficienza energetica del nostro Paese".

{affiliatetextads 1,,_plugin}Sul nucleare torna all'attacco il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, che denuncia i siti dove potenzialmente potranno sorgere le centrali nucleari. "Il 19 novembre 2009 Enel e Edf - dice Bonelli - in un incontro romano, hanno chiuso la lista delle proposte dei siti dove realizzare le centrali nucleari in Italia, che presenteranno al governo italiano e all'agenzia nucleare". "Tra i siti identificati come potenziali - aggiunge - ci sono: Monfalcone (Friuli Venezia Giulia), Chioggia (Venezia), Caorso (Emilia Romagna), Fossano e Trino (Piemonte), Scarlino (Toscana), San Benedetto del Tronto (Marche ), Montalto di Castro e Latina (Lazio), Termoli (Molise), Mola di Bari o sito tra Nardo' e Manduria(Puglia), Scanzano Ionico (Basilicata), Oristano (Sardegna), Palma (Sicilia)". (AGI) Gaa