I visitatori avranno modo per l’ultima volta di visitare una mostra di arte sacra presso l’Associazione San Rocco-Rignano Garganico, e le quindici botteghe di antiche arti e mestieri, come: l’accunt (il racconta storie), la plgn (la pulitrice del grano), lu scupl (l’imbianchino), li massaj (le massaie), lu scarpar (il calzolaio) e lu vardar (il realizzatore di some d’asino), l’urtlan e la puteca (la bottega dell’ortolano), la sernat (la serenata), la siggiar (la riparatrice di sedie), la filand e la vita d’ogn jurn (la filanda e la vita di ogni giorno), la cantin (la cantina), li vignarul (i vignaroli), lu tintor (la tintoria), lu mastr d’ascj (il maestro d’ascia), li pasturi (i pastori), la nascit (la Natività), li pagghiar (costruttori degli antichi ripari dei pastori).

Piena soddisfazione degli organizzatori per quanto riguarda il flusso di visitatori: oltre seimila le presenze registrate dopo gli appuntamenti del 19, 26 e 29 dicembre. In tredici anni di Presepe Vivente sono stati oltre centomila i visitatori accorsi da tutta Italia e anche dall’estero. Un successo che testimonia e gratifica quanti, negli anni, hanno contribuito a realizzare innanzitutto un vero e proprio laboratorio urbano di recupero di antiche tradizioni e saperi.

Il Presepe Vivente di Rignano Garganico, del tipo  "a percorso", dove  gli spettatori attraversano i luoghi allestiti per la rappresentazione scoprendo di volta in volta le varie scene, è caratterizzato dal fatto che le comparse interagiscono con il pubblico, catapultandolo indietro nel tempo quando all’interno di piccole case vivevano intere famiglie con i propri animali, e le giornate erano scandite dal ritmo delle stagioni.

La manifestazione è organizzata in collaborazione tra il Comune di Rignano Garganico, la Parrocchia Maria SS Assunta, l’Istituto Scolastico Comprensivo “S. Giovanni Bosco”, l’Associazione Presepe Vivente e volontari, e la Pro Loco di Rignano Garganico, con i patrocini della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Foggia, del Parco Nazionale del Gargano e con il contributo della BCC San Giovanni Rotondo, della Protezione Civile e di associazioni, cittadini rignanesi e imprese locali.