Lo stesso coro, istruito dal direttore Francesco Muolo e con la partecipazione del tenore Giuseppe Tafuri, sarà impegnato anche nell’esecuzione della Missa Brevis per coro di voci bianche, tenore, fiati e percussioni di Marcello Panni. Il direttore artistico della rassegna e principale dell’orchestra leccese, che salirà sul podio anche per l’esecuzione della Sonata pian’ e forte per ottoni composta da Giovanni Gabrieli e da lui stesso trascritta, presenterà l’opera per la prima volta nel Salento dopo il successo riscosso in tutta Europa con più di 15 esecuzioni. Il concerto, infine, sarà replicato il 23 aprile (dalle ore 19) a Brindisi, all’interno del Salone del Palazzo della Provincia di piazza Santa Teresa, grazie alla collaborazione con l’Associazione artistico musicale “Nino Rota”.

{affiliatetextads 1,,_plugin}LE OPERE - Lo Stabat Mater, commissionato a Giovanni Battista Pergolesi nel 1735, a qualche mese dalla sua morte, è uno dei più importanti esempi della musica italiana del ‘700. Si tratta di un componimento per officiare alla liturgia della Settimana Santa, in sostituzione alla versione scritta da Alessandro Scarlatti. Fedele in linea di principio con la precedente, la versione pergolesiana è più breve e più concisa rispetto all’esperienza di Scarlatti: le innovazioni dal punto di vista stilistico e compositivo unite ad un’intensità dettata da partecipazione personale e sofferenza emotiva, rendono l’opera uno dei più celebri modelli di musica sacra. Grande attesa, poi, per la Missa Brevis del direttore artistico Marcello Panni, del quale si eseguirà anche la trascrizione della Sonata pian’ e forte per ottoni di Giovanni Gabrieli. “Dopo una fortunata carriera europea di più di 15 esecuzioni - ha affermato Panni durante la presentazione della rassegna - sono onorato di presentare per la prima volta la Missa Brevis al pubblico di Lecce, prevista all’interno di un bellissimo tempio di moderna religiosità come la chiesa di Santa Maria della Fiducia di Giorgilorio.

Vi parteciperà il Coro Femminile ‘Cecilia Bernardini’, alla quale dedico questo concerto spirituale. Sarà un pensiero alla sua memoria, a colei che così fortemente aveva voluto che io eseguissi la mia Missa, con il suo coro femminile”.