Prende forma il progetto “Stone landscapes. New stories for mediterranean quarries”, uno dei nove vincitori del bando del Ministero della Cultura finalizzato alla realizzazione del prossimo Festival dell’Architettura che si terrà dal prossimo 15 al 30 aprile.

Il progetto gira intorno al tema del futuro dei paesaggi di cava e l’uso della pietra nelle costruzioni. A proporre il progetto è un gruppo di diverse realtà, accademiche, istituzionali e professionali.

A cominciare dal Dipartimento di Architettura, Costruzioni e Design, guidato dal professor Carlo Moccia, all’Ordine degli Architetti di Bari, all’Ecomuseo di Cursi, e infine ai Comuni di Apricena, Cursi e Trani, e Do.Co.Mo.Mo. Puglia e Basilicata.

Nella sede del Dipartimento di Architettura, si è tenuto il primo incontro organizzativo, al quale ha partecipato l’Ordine degli Architetti di Bari, con la vice presidente Porzia Pietrantonio, il consigliere delegato alla Cultura Andrea Paone e il presidente Cosimo Damiano Mastronardi che ha spiegato le ragioni dell’adesione dal primo momento progettuale, unico ordine professionale partner dell’iniziativa: «Il tema è di grande interesse per i nostri iscritti e di grande importanza per il territorio. Nell’ottica di una sempre maggiore compartecipazione della categoria al dibattito pubblico del territorio non potevamo esimerci da una convinta adesione. Il futuro dei paesaggi di cava e l’uso della pietra nelle costruzioni non sono questioni tecniche ma definiscono l’indirizzo che una comunità vuole darsi in termini di sostenibilità. Questa è un’ulteriore occasione, per la nostra categoria, di riaffermare il ruolo sociale dell’architetto e porre l’attenzione sul costruito, sulle scelte strategiche e progettuali, e sull’individuazione di modalità e materiali sempre più sostenibili, per il bene delle generazioni, presenti e future».