Cosa dovrebbe fare il nuovo governo? “Bisogna intervenire - prosegue il leader di Sel - sulla struttura della ricchezza, non solo per ragioni di giustizia sociale, ma anche per stimolare la crescita e ridurre il debito. Noi lo sosterremo se sara’ un governo di scopo e a termine: tre mesi per fare la patrimoniale, tassare le rendite e tagliare le spese militari. E la vera emergenza sono poverta’ e precarieta’. O si colpiscono i ricchi o i poveri: tertium non datur. E se si colpiscono i ricchi saro’ il piu’ appassionato sostenitore del governo. Non mi voglio mettere pregiudizialmente di traverso. Ma il governo di transizione, per tre mesi, deve servire a mettere in campo i binari per una discontinuita’. Il centrosinistra, quando vincera’ le elezioni, sara’ il treno che camminera’ su quei binari”.

E poi che succede? “Si puo’ votare nella primavera 2012″.

Con quale legge elettorale? “Non vorrei che questo tema servisse per menare il can per l’aia. Per tornare al Mattarellum - conclude Vendola - bastano due giorni di lavoro in Parlamento. Cosi’ si da’ una risposta a chi ha firmato i referendum, e si salvano il pluralismo e le coalizioni”.

“Se il governo Monti fara’ cose di destra - conclude Vendola - il rito di sepoltura del nuovo Ulivo sara’ immediato. Penso ad esempio a norme per rendere piu’ selvaggio il mercato del lavoro. Ma non credo che accadra’, perche’ ho visto molta determinazione in Bersani”.(AGI)