Vediamo innanzitutto a chi addebitare la responsabilità del salasso da 11 miliardi di euro l'anno agli italiani. Di certo non possiamo che partire da Berlusconi e da tutti i suoi amici cari, che dal 2008 al 2011 piuttosto che preparare il Paese alla tempesta finanziaria hanno preferito occuparsi di altro. Ma non possiamo non addebitare la situazione attuale anche all'opposizione parlamentare. Pensiamo infatti che caduto Berlusconi ci sarebbero stati altri modi per salvaguardare gli interessi dell'Italia e dei lavoratori così come gli interessi dei precari e delle piccole imprese. E questi modi sono semplici ed immediati.

Quali sono? Semplice, caduto Berlusconi il PD avrebbe dovuto chiedere due cose al capo dello Stato: certezza delle elezioni in breve tempo e governo di scopo. Governo di scopo non significa però governare fino al 2013 (per ora) colpendo sempre i soliti. Governo di scopo significava: nuova legge elettorale, liberalizzazione massiva  del mercato interno, eliminazione degli ordini professionali,patrimoniale per colpire i grandi patrimoni improduttivi, avvio di una seria attività di polizia tributaria per recuperare i 50 mld annui di evasione.

Come al solito però gli interessi della popolazione sono evidentemente differenti da quelli dei grandi patrimoni e di chi siede poi in Parlamento. Il principale partito di opposizione ha concordato infatti la tenuta in vita del Governo fino al 2013 visto che sono impreparati per le elezioni per "N" motivi che spiegheremo in un successivo articolo e ha approvato il salasso sulla povera gente tramite il famoso accordo del tunnel. Tunnel, non solo metaforico, con il quale Bersani-Casini-Alfano per sfuggire al pubblico giudizio si recarono dal Capo dello Stato per raggiungere l'accordo sulla manovra finanziaria. Da questo Governo infatti ci guadagna sia il PD che il PDL: il PD perchè non sa affrontare le elezioni stritolato dalla capacità di non decidere da che parte stare, il PDL perchè è ben cosciente del fatto che andando ora alle elezioni avrebbero ottenuto una clamorosa sconfitta.

E quindi che fanno? Supportano un Governo lacrime e sangue, fanno finta di non approvare moralmente le manovra ma la votano per "responsabilità nazionale" tanto per salvare la faccia davanti ai soliti elettori che credono che sia giusto pagare per le colpe degli altri e che pagare tramite le pensioni e i consumi sia l'unica cosa da fare, non parlano di legge elettorale visto che per i nominati non è una priorità così come non è una priorità nemmeno il taglio dei costi della politica. Se Ne riparla dal 2018, forse. Intanto la Lega Nord si rifà la verginità perduta in 20 anni di Governo inconcludente e ora parte la corsa tra PD e PDL a ri-accaparrarsi la Lega e i voti di Bossi.

Facile no?