Prima l’arrivo in barca, poi narrazioni e dialoghi. Infine, la ricostruzione delle feste dionisiache e delle danze pirriche. Taranto è pronta a rivivere il suo antico passato e immergersi nel IV sec. a.C. con l’evento “Taras, Il Cammino della sua Storia. L’Epos della Bellezza e dell’Armonia”, in programma sabato 14 settembre (ore 21:00) nel borgo antico. Ingresso con posto a sedere 6 euro. Attori, costumi, musiche e scenografie regaleranno uno spettacolo unico, che si snoderà in due luoghi diversi: il canale navigabile e la discesa Vasto per le imbarcazioni e il pendio La Riccia per il teatro. Gli spazi urbani diventano palcoscenico, in un connubio tra risorsa mare e beni archeologici. Attraverso la valorizzazione di questi siti, il centro storico si popola dei protagonisti e della vita sociale dell’epoca. Si potranno incontrare Archita e Platone, ma anche ascoltare il poeta Leonida e gli antichi canti, persino scoprire le simbologie legate alle feste e i segreti di un guerriero oplita.
Promotrice è l’associazione I Cavalieri de li Terre Tarentine, da anni impegnata in rievocazioni e ricostruzioni che si caratterizzano per l’assoluta fedeltà al periodo di riferimento. Un esempio di living history in grado di catturare interesse e grandi emozioni tra i partecipanti che saranno proiettati nei fasti della Magna Grecia.
Dopo “La Battaglia dell’XI secolo tra Normanni e Bizantini” che nel mese di giugno ha tagliato il traguardo della dodicesima edizione, arriva adesso questa seconda manifestazione, che rientra nel progetto “Taras lives again”, sostenuto dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto e realizzato in partenariato con l’università di Foggia-Dipartimento di Studi Umanistici- vincitore di “FISH & C.H.I.P.S.: Cultural Heritage, Identity and Participated Societies” (che coinvolge anche Confcommercio e il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MarTA) ed è realizzato in collaborazione con l’istituto Pitagora e l’associazione Nobilissima Taranto.
I posti a sedere sono duecento e i ticket sono già acquistabili presso l’Info- Point del Castello Aragonese, grazie alla preziosa collaborazione della Pro Loco. Per informazioni: 340.5556114.
Turin - For Emilio Nuzzolese, the thousands of migrants who die trying to reach Europe deserve the same efforts of any Disaster Victim Identification (DVI) operations. "The dead have the right to be identified and families to know the faith of their beloved ones. Restoring a name and an identity to unidentified human remains is a human rights issue" Nuzzolese, Italian forensic odontologist, said in an international forensic odontology congress in Lucknow (India) on the 2nd of August 2019, but also in 2013 during the Interpol DVI meeting in Lyon, and several other congresses.
Nuzzolese is urging the European Union to update the UE Recommendation 3(99) on medico-legal autopsies, which was licensed in 1999 and does not consider the evolution of forensic odontology. Since 2012, he is waging a lonely fight to promote the importance of performing a complete dental autopsy and not just a dental examination to all unidentified human remains drowned trying to cross the Mediterranean sea to reach Europe.
Dentistry is not included in the general health evaluation of illegal migrants entering Europe, although, in his experience, dental care often seems to be requested by migrants, depending on their length of stay at hosting centres. To date, due to logistical challenges and the several actors involved, the standards applied in the forensic examination and post mortem collection of victims of migration is not sufficient to satisfy basic quality criteria for the management of the dead. In fact, visual identification is the most common method used to identify dead migrants, although this method has huge limitations and requires the presence of at least one family member of the dead migrant, who, in most cases, is not available. As a result, the “Missing Migrants Project” estimates that there have been 17,124 migrants’ deaths and disappearances since 2014.
“We need governments to acknowledge that all human identification process should follow DVI standards, independently from the type and cause of the accident, as discrimination cannot be conceivable, and a shipwreck must be considered equivalent to a mass disaster. Finally, dentistry and dental radiology should be included in the general health evaluation of all illegal migrants, following the dental fitness scores model suggested for military personnel by the North Atlantic Treaty Organization (NATO) agreement 2465 (STANAG2465). Migrant dental records could help identify those attempting to enter using an alias or with false, incomplete, or altered fingerprints.”, highlight Emilio Nuzzolese, also chairman of an international non-profit organization called Forensic Odontology For Human Rights, whose main goal is promoting humanitarian forensic odontology and best practice in human identification and age estimation.
As an example, on 3 October 2013, the boat carrying migrants from Libya to Italy sank with 359 confirmed deaths and Italy's government has paid €9,5 million to recover the sunken ship and transport human remains. Not a lack of resources, but the need for a structured solution aiming to the creation a national and international network of DVI experts, for the purpose of strengthening coordination between all EU Member State's DVI teams, also evaluating the constitution of "UDVI teams", Unidentified & Disaster Victims Identification.
Giovedì 12 settembre alle ore 19:30 presso la Cooperativa Agricola Olearia di Sannicola sarà presentata la ristampa anastatica di '18° meridiano', periodico indipendente pubblicato dal 1963 al 1966, diretto da Antonio Maglio ed edito da Cosimo Alemanno. La ristampa, nella quale sono racchiusi tutti i numeri del periodico, raccoglie cronaca, inchieste, dibattiti, storia del territorio aletino e dei paesi limitrofi, tra i quali appunto Sannicola, in un documento eccezionale che fotografa la realtà socio-economica e culturale agli inizi degli anni Sessanta del '900.
L'Associazione Culturale Atlantide, da cui è partita l'idea della ristampa e che ha presentato quest'ultima per la prima volta ad Alezio il 5 agosto scorso, e subito dopo, il 26 agosto, a Gallipoli, ha scelto come terza tappa Sannicola, in collaborazione con l’Associazione Culturale Metoxè.
Porgerà i saluti Claudio Greco, Presidente della Cooperativa Agricola Olearia Sannicolese. Interverranno durante il dibattito il Presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il consigliere comunale di Alezio Vincenzo Romano, la presidente dell’Associazione Culturale Atlantide Laura Minerva, Mariaelena Tuccidell’Associazione Culturale Metoxè e Luigi Malerba, già giornalista di 18^ Meridiano.
Leggi tutto: Il 12 settembre si presenta a Sannicola la ristampa del 18° Meridiano
È uscito l’ep “No Title” degli Invisible Joe & Mushroom Gorilla, una band hard rock/alternative rock formata da quattro musicisti di Marburg, Germania. Essi trasmettono alle persone energia, groove e melodia dall’inizio del 2018. Con un sacco di esperienza in bande alternative rock Benni(basso) e Mike (chitarra) si sono impegnati a formare una band alternative rock. Dopo aver avuto esperienze con diversi musicisti arriva Aline nella band: quest’ultima con la sua voce distintiva ha conferito forma e ritmo alla musica di Invisible Joe & The Mushroom Gorilla. Poi si è unito alla band Hussein(batteria) che ha un vasto background metal.
Leggi tutto: No Title è il nuovo ep degli Invisible Joe & Mushroom Gorilla
Giunta alla sua 20° edizione, anche quest’anno la sagra non è solo un evento food, ma ha in programma eventi di carattere culturale e
sociale. Cornice suggestiva sarà la storica piazza Garibaldi di Noci, ma quest’anno la manifestazione vedrà coinvolto parte del centro storico caratterizzato dalle tipiche “gnostre” nocesi.
Venerdì 13 settembre ore 19.00
Corso Cavour 46, Ruvo di Puglia, Libreria L'Agorà
Nell’ambito della rassegna culturale estiva Immaginari – scene d’estate 2019 del Comune di Ruvo di Puglia, In folio propone il reading tratto dalla silloge Dalla fine del mondo. Poesie per Francesco, con introduzione di Luigi Sparapano, Direttore del settimanale diocesano “Luce e Vita”.
Il volume, edito su Quaderni di Luce e Vita, è stato realizzato in occasione della visita di Papa Francesco a Molfetta, il 20 aprile 2019, nel XXV della morte di don Tonino Bello. La raccolta di poesie si avvale del contributo di quindici autori, della prefazione del sac. Michele Amorosini, del progetto grafico di Luigi Sparapano, Direttore del periodico, e della copertina tratta dall’opera “Segno” di Vito de Leo. La silloge raccoglie poesie religiose e laiche, accomunate dal sentimento dell’errare e da interrogativi esistenziali offerti a Papa Francesco e agli uomini tutti. Per le istanze al divino e al reale, attraverso l’uso di un linguaggio ora colloquiale ora concettuale, la poesia espressa in questa silloge si può definire, a ragione, metafisica. Vi si ritrova un insieme di riflessioni e domande, dubbi sui limiti e sulla finitezza dell’essere umano, ricerca e anelito alla comprensione del senso della nostra esistenza. A questo nostro andare di umanità limitata, smarrita, a volte sopraffatta dal male e dal dolore, fa da contrappunto il desiderio di ricercare e di coltivare speranza e bellezza, perdono e grazia, fede in Dio e negli uomini, volontà di essere “costruttori di pace”.
Gli autori presenti nella silloge: Maria Addamiano, Gianpaolo Altamura, Luigi Armentano, Francesco Cagnetta, Daniela Calfapietro, Vito de Leo, Nicola De Matteo, Michele De Palma, Jole De Pinto, Antonio Labombarda, Gianni Antonio Palumbo, Lucia Sallustio, Elisabetta Stragapede, Francesco Tammacco, Pasquale Vitagliano.