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“Corteo Storico dello Schiavo” a Sava – XI Edizione. Rievocazione Storica secentesca del Battesimo di Francesco, schiavo turco del Barone Marcantonio De Raho.

By Vincenzo Ludovico
Vincenzo Ludovico
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
22 Luglio 2015
Visite: 2922

Sava (Ta) -  Giovedì 23 Giugno 2015 dalle ore 18.30 in poi,  ha avuto luogo l’evento culturale denominato “ Il Corteo Storico dello Schiavo ” presso il comune di Sava, giunto ormai alla sua ben consolidata XI edizione. Il singolare evento è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Sava targata Dario Iaia,  con l’operosa collaborazione dell’ Associazione Turistica Pro Loco di Sava guidata dal presidente Giovanni De Matteo e dell’ “Accademia della Moda Maria Antonietta” diretta dalla prof.ssa Maria Antonietta Calò. Da quest’anno, l’invito a collaborare è giunto anche all’Associazione di Promozione Sociale e Culturale “Terra Nostra” di Fragagnano guidata dal presidente Orazio Surgo. Col singolare evento, la Pro Loco di Sava da ben undici anni, cerca di manifestare la propria devozione nei confronti della “Madonna di Pasano” con la “Rievocazione Storica dello Schiavo” riproponendo alla comunità locale e non, una scena molto particolare, la processione che accompagnò uno schiavo turco per ricevere il Battesimo cristiano, che per grazia ricevuta direttamente dalla “ Madonna di Pasano ” ebbe la liberazione dal suo “ Status Servitutis ”  - stato di servitù. Tale fonte bibliografica, è rintracciabile nel “Primo Registro dei Battezzati” redatto già in tempi antecedenti al 1605. Secondo una tradizione storica – bibliografica nel 1605, il Barone di Lizzano Marcantonio De Raho, accasatosi in quel periodo presso il Casale di Sava, Capitano dei Cavaieri del dipartimento di Terra d’Otranto, avendo partecipato ad una battaglia contro i Turchi che avevano tentato di assediare il vicino Principato di Taranto, fece prigioniero un corpulento militare turco rendendolo schiavo, costretto dal Barone in persona a portare grossi possedimenti di sua proprietà dal Casale di Sava alla Contrada Pasano e viceversa. Tale pratica era già prevista dal decreto della Regia Camera Sommaria di Napoli del 1575. Secondo determinate usanze, gli schiavi che non volevano accettare lo stato di sottomissione al proprio padrone, non riconoscendo lo “Status Servitutis”, erano costretti a camminare e a lavorare legati ad un cippo di ferro vincolato ad una catena stretta alla caviglia di un piede. Stando alla tradizione orale e bibliografica del tempo, il primo sabato di marzo del 1605, alcune donne, ritornando dal consueto pellegrinaggio dall’antico “Santuario della Madonna di Pasano”, mosse d’animo nei confronti del povero schiavo, gli suggerirono di porgere alla Vergine di Pasano, delle orazioni per ricevere delle grazie. Lo schiavo, che era di credo pagano, dopo svariate cadute sul pesante cippo, rivoltosi in direzione dell’Antica “Chiesa della Vergine col Bambino” che sorgeva nei pressi dell’attuale “Santuario di Pasano” accettò i suggerimenti delle pie donne promettendo di chiedere il battesimo cristiano ed intonò delle preghiere rivolte alla Santa Vergine che accolse la sua umile supplica. In quel preciso istante, per intercessione della Madonna di Pasano, cadde un masso, un “Omphalos” chiamato così dai Greci perché  pietra sacra caduta dal cielo, secondo alcuni da un muretto a secco posto a delimitare il limes  della contrada,  secondo altri direttamente dal cielo che schiantandosi proprio sulla traiettoria del cippo, ne spezzò le catene lasciandolo illeso. Questi, rimasto fedelissimo alla promessa fatta, chiese alle autorità ecclesiali dell’epoca di ottenere il Battesimo per diventare Cristiano.  Dopo aver praticato il periodo di osservanza, il 12 giugno del 1605 presso l’antichissima  Chiesa denominata “ Mater Domini” che all’epoca fu la prima Chiesa Parrocchiale del Casale di Sava, ricevette il Battesimo. Tale avvenimento è testimoniato, dunque, nel Primo Registro dei Battezzati dell’Archivio Storico Parrocchiale, custodito presso la Chiesa “Mater Domini”. Dalle attestazioni, si evince che prima della solenne funzione religiosa, si attuò una processione per le vie del centro storico del Casale di Sava, in cui vi presero parte le autorità del Casale, con a capo alcuni esponenti della nobile famiglia “Prato”, all’epoca feudatari del “Casale di Sava”, della “Contrada Pasano” e della “Contrada Agliano”. Tra questi, si annovera la presenza del nobile Barone  Ottavio Prato che fu il padrino del Battezzato, dei sacerdoti della parrocchia fra i quali Don Donato del Martire che ministrò il Sacramento, inoltre furono presenti anche i confratelli della Congregazione del Santissimo Sacramento, l’unica esistente in quel periodo, tutto il corteo fu incorniciato dal popolo che assieme al battezzando, intonò canti ed orazioni in onore della Madonna di Pasano. Lo schiavo turco, avendo ricevuto la grazia richiesta, avendo abbandonato lo “ status servitutis” ed essendosi convertito al Cristianesimo, col Santissimo Sacramento del Battesimo prese il nome di Francesco. Il singolare evento prodigioso, inoltre, è testimoniato in calce in una trascrizione degli avvenimenti storici del Processo Canonico svoltosi presso la Curia di Oria l’8 marzo 1718 realizzata dal vescovo di OriaMonsignor Kalefati, custodita oggigiorno presso l’Archivio della Curia Vescovile di Oria.  A distanza di circa un secolo dall’ evento prodigioso accaduto, nella stessa ubicazione, che secondo la tradizione avvenne il “Miracolo dello Schiavo”, intorno al 1715 un nobile feudatario del Casale di Oria, un certo Giosuè Antonio Mùccioliaccasatosi in quel periodo presso il Casale di Sava, anch’esso devoto alla Sacra Icona della Vergine di Pasano, effige sacra  di matrice bizantina rappresentante la Vergine col Bambino, lastra dipinta su un banco tufaceo e impreziosita da preziosi diademi, ritrovata e custodita in seguito al movimento iconoclasta (distruzione forzata e/o occultamento delle icone sacre cristiane) emanato dall’imperatore bizantino Leone Isaurico nella prima metà dell’ VIII secolo d.C.,  mosso da infinita carità volle edificare la “Cappella dello Schiavo” a ricordo del sopracitato miracolo. Nella cappella, presente ancora oggi nell’agglomerato urbano del Comune di Sava, all’epoca venne custodita una teca con all’interno il “miracoloso macigno – Omphalos” mentre la “catena” legante la caviglia, venne custodita nell’allora “Chiesa di Pasano” verosimilmente di matrice quattrocentesca,  che andò a sostituire un antico tempio ipogeico di divinità ctonie pagane, chiesa che intorno al 1712  a sua volta, venne sostituita.  Oggigiorno entrambi i reperti miracolosi, sono custoditi presso l’attuale “Santuario della Madonna di Pasano”. Codesto santuario, venne edificato intorno al 1712 da una piccola comunità in segno di ripopolamento dell’intero casale. Il santuario, che nel corso degli anni ha subìto innumerevoli opere di restauro in seguito al grande terremoto di Nardò del 1743, attualmente sorge sulle fondamenta di un antichissimo tempio ipogeico di matrice pagana, edificato a sua volta in onore di alcune divinità femminilictonie ( divinità sotterranee) legate al culto della Madre Terra. In seguito alla diffusione del nuovo credo, venne adibita al culto cristiano con segni indelebili della cristianità locale. Infatti al suo interno in corrispondenza dell’altare maggiore, presenta un “gran dossale” in pietra leccese scolpito intorno al grande lastrone tufaceo dipinto ed impreziosito da sculture e decorazioni, che fanno da cornice al dipinto bizantino della “Madonna Odegetria” (Madonna che indica la via da intraprendere) legata alla credenza popolare locale secondo cui la Madonna indicasse ai viandanti pellegrini la giusta via da percorrere, venne ribattezzata successivamente “Madonna di Pasano”.Rientrando nel vivo del corteo, il centro storico del Comune di Sava, ha visto il susseguirsi della rievocazione storica della processione che accompagnò lo Schiavo Turco in chiesa per ricevere il Sacramento del Battesimo Cristiano. Al corteo, dunque, erano presenti figuranti che rappresentavano il “ Corteo Storico dello Schiavo” formato dalle famiglie nobiliari secentesche dell’epoca, il clero, i popolani e lo schiavo che per tutto il tragitto delle vie interessate del centro storico, ha trainato letteralmente la fedelissima riproduzione del “ Miracoloso Macigno – Omphalos” su un carretto ligneo, a simboleggiare  tutte le fatiche che il povero schiavo Francesco fu costretto a subire. Gli abiti di scena sono stati realizzati dalle mani esperte dell’Accademia della Moda “ Maria Antonietta” del Comune di Sava, curata e diretta dalla prof.ssa Maria Antonietta Calò. Erano presenti, inoltre, i figuranti del  “Corteo Storico del Transito di Sant’Antonio di Padova” coadiuvati dai figuranti del “ Corteo Storico del Torneo dei Rioni Possessio Fregani” composti dalle famiglie nobiliari a cavallo fra il 1200 ed il 1300, frati francescani, clarisse, cavalieri templari, arcieri, popolani, madonne primavera e ciascun caporione. Tutti gli abiti utilizzati dai figuranti del Corteo del Transito di Sant’Antonio e del corteo del Torneo dei Rioni, sono stati creati dalle mani operose dell’Associazione di Promozione Culturale e Sociale “Terra Nostra” del Comune di Fragagnano, guidata dal presidente Orazio Surgo. Momento più suggestivo dell’intero evento è stato rappresentato dall’inginocchiamento dello schiavo turco davanti all’altare della “Cappella dello Schiavo”, che in profonda orazione ha accolto il Sacramento battezzandosi col nome di Francesco.  Ad accompagnare melodicamente i tre cortei storici durante la parata nelle vie del Comune,  sono stati i rintocchi festosi delle trombe e dei tamburi del “Gruppo Sbandieratori e Musici S.Domenico” di Oria che con i loro spettacoli aerei, hanno saputo tenere col fiato sospeso tutti i presenti. Ad accompagnare il tutto,  è stato anche il “Gruppo dei Tamburini del Barone di Freganius” del Comune di Fragagnano, che con il fragoroso ma melodico suono dei tamburi, ha allietato lo scandire dei vari momenti della parata nel cuore del centro storico del Comune di Sava, accompagnando degnamente i propri cortei storici.  Da un’intervista realizzata al presidente dell’Associazione Turistica Pro Loco di Sava, Giovanni De Matteo si è espresso dicendo che l’evento organizzato in questa VI edizione, ha raccolto frutti maturi ben meritati grazie alla plurima collaborazione tra varie associazioni anche di provenienza differente, la chiave di tale successo, inoltre, è stata la fusione sinergica di diversi progetti culturali dimostrata dai copiosi spettatori.

Eccezionale successo, dunque, quello meritato dal “Corteo Storico dello Schiavo” organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco Sava, Giovedì 23 Giugno 2015 presso il Comune di Sava. 

 di Vincenzo Ludovico

locandina Corteo dello Schiavo

locandina "Corteo dello Schiavo" - XI ed. Sava (Ta) 

GAGLIANO DEL CAPO: anche la voce unica di Patti Smith nell'allestimento di Capo d'Arte ALTROVE: SOUNDWALK COLLECTIVE

By SDL
SDL
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
21 Luglio 2015
Visite: 2483

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Il Sud di Matteo Greco

By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
15 Luglio 2015
Visite: 3175
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Si intitola “C’era infinite volcoperitnamatteote il Sud- percorsi narrativi alla scoperta del Salento” il libro di Matteo Greco, edizioni Il Raggio Verde, che sarà presentato a Leuca mercoledì 15 luglio, ore 19:30, nei pressi del piazzale del Santuario Santa Maria De Finibus Terrae.

Sarà il filosofo Mario Carparelli, direttore della Biblioteca di Castrignano del Capo a dialogare con l’autore Matteo Greco, l’artista Marco Cito che firma le illustrazioni e Antonietta Fulvio, direttore editoriale Il Raggio Verde. All’incontro interverranno il prof. Stefano Cristante, direttore della rivista H-ermes dell'Università del Salento; l’avv. Francesco Pacella, presidente GAL Serre Salentine; e il rag. Rinaldo Rizzo, presidente GAL Capo Santa Maria di Leuca.

La presentazione sarà impreziosita dal musicista Massimiliano De Marco le cui note faranno da sottofondo al reading curato dallo stesso autore, Matteo Greco, ed Elisa Maggio.

La manifestazione, patrocinata da Gal Santa Maria di Leuca e Gal Serre Salentine, è inserita nel calendario della rassegna “Libridamare” promossa dalla Biblioteca di Castrignano del Capo.

 

Il libro

Un libro-cantastorie, una guida narrativa, una comunità di personaggi, veri e immaginari, che tappa dopo tappa svelano le bellezze del territorio salentino. Dalle voci dell’app “Sherazade” alle pagine del libro che apre la collana “In viaggio con Sherazade”, diretta dallo stesso Matteo Greco.

Ventitré racconti e dieci lettere al turista, a firma di Matteo Greco, per raccontare in modo inedito il Salento, attraverso due itinerari che, lungo una direttrice di bellezza, incontrano: Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Otranto, Galatina, Santa Cesarea Terme, Alessano. Gagliano del Capo, Cutrofiano, Zollino, Melpignano, Soleto, Sternatia, Martignano, Martano, Corigliano d’Otranto, Melendugno, Castrignano De’ Greci.

Questo il leit motiv di “C’era infinite volte il Sud - percorsi narrativi alla scoperta del Salento” scritto per coloro che davanti a un castello, un frantoio, un promontorio vorrebbero vedere le cose riaccadere, ed esserne gli eccezionali spettatori. Un libro per viaggiare - e vivere - in Salento con parole nuove, per tornare ad incantarsi, andando verso Sud.

Ma “C’era infinite volte il Sud” racchiude due libri in uno. Basta capovolgerlo per sfogliare le pagine tradotte in lingua inglese - da Maria Chiara Lino e Vito Panico con la revisione a cura di Georgeanne Kalweit - pensando ai turisti stranieri che sempre più numerosi scelgono di visitare il Tacco d’Italia. A rendere la pubblicazione ancora più preziosa, le tavole originali di Marco Cito che con il suo tratto ha dato un volto ai protagonisti di alcuni racconti.

E cos’è un racconto se “un viaggio dove il corpo sta fermo ma l’immaginazione si muove?”. Lo si legge nella breve, ma intensa, prefazione di Edoardo Winspeare che di Matteo Greco dice “conosce la materia di cui scrive e soprattutto la ama. Chi scrive bene fa sembrare il mondo che narra il centro dell’universo e così succede al Salento del nostro aedo del Capo di Leuca. I miti dell’immaginario salentino acquistano una dignità letteraria, il passato storico e la tradizione orale una forza contemporanea lontana da una sterile oleografia identitaria”.

Un’identità che si può costruire anche attraverso le pagine di un libro. O di una voce, quella dei racconti della App, punto d’inizio dell’avventura letteraria di Matteo Greco.

E per ascoltare la voce del monaco Pantaleone, il canto della sirena Leucasia, le parole del frantoiano Oronzo, e tutti gli altri protagonisti dei racconti, basta scaricare l’app gratuita Sherazade o visitare il sito www.sherazadesalento.com

L’Autore

Matteo Greco nasce a Gagliano del Capo nel 1982. Ha conseguito un dottorato in semiotica ed è attualmente assegnista presso l’università del Salento. È ideatore e autore dell’applicazione Sherazade e direttore artistico del festival internazionale dell’arte di strada A Cappello.

Nel 2007 vince il Certamen del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e nel 2012 il premio Subway Letteratura di Milano. Nel 2013 pubblica la sua prima antologia di poesie, Giorni fatti a mano (Subway edizioni, Milano).

Ogni giorno cerca di tener fede al motto di Jodorowski, secondo cui «vivere come un autentico poeta significa non avere timore, avere il coraggio di dare, possedere l’audacia di vivere con una certa dismisura».

Casalabate Music Festival 2015 a Ferragosto con Rodigan, Richie Stevens e Shuga

By Corrado de Belvis
Corrado de Belvis
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
12 Luglio 2015
Visite: 2991

Banner_Casalabate_2015.jpg

 

È iniziato il conto alla rovescia per il Casalabate Music Festival, la manifestazione reggae più grande del Sud Italia, giunta ormai alla sua dodicesima edizione.

Nella meravigliosa cornice del Parco di Torre Specchiolla, sul lungomare di Casalabate, sabato 15 agosto sarà una magnifica serata di musica in compagnia di grandi ospiti internazionali e dei migliori artisti locali, guidati come sempre dall'intramontabile Sir David Rodigan, autentico portavoce del ritmo in levare in tutto il mondo.

Inserito di diritto tra gli eventi da non perdere dell'estate italiana, il Casalabate Music Festival si è affermato negli anni come un vero e proprio progetto culturale che trova nella musica uno straordinario strumento di aggregazione e condivisione, oltre che di promozione e valorizzazione del territorio salentino.

L'edizione 2015 sarà scoppiettante e piena di sorprese. Padrone della scena sarà, come ogni anno, David Rodigan, simbolo del reggae nel mondo, ambasciatore della musica giamaicana, conosciuto e rispettato da chiunque ami questa cultura. Vero e proprio mago del sound, Rodigan è un grande trascinatore di folle: non un semplice selector, ma un artista eclettico e completo, che garantisce una girandola di emozioni e un grande coinvolgimento.

Insieme a lui, sul palco, un line up internazionale di altissimo livello artistico, in cui brillano i nomi di Richie Stephens, Mitzie “Brown Shuga” Campbell e del Bass Odyssey Sound System.

Richie Stephens è uno dei piu popolari cantanti e produttori reggae, r’n’b e dancehall giamaicano. Riconosciuto e apprezzato per il suo stile raffinato, Stephens è un predestinato: il suo successo, esploso quando era poco più che undicenne, ha dato il via ad una escalation inarrestabile, che lo ha portato ad essere oggi una delle icone del reggae.

Mitzie ‘Shuga’ Campbell, nota anche come Brown Sugar, è invece la giovane talentuosissima cantante giamaicana che sta conquistando i cuori di tutti gli amanti del genere. Giunta alla notorietà con la vittoria nel 2009 del celebre concorso canoro nazionale Digicell Raising Stars, è stata anche corista di Tanya Stephens. Artista con una spiccata propensione per il roots & culture, è oggi uno dei nomi di punta della prestigiosa etichetta Penthouse Records di Donovan Germain.

Bass Odyssey Sound System è uno dei sound che ha fatto la storia delle reggae dancehall. In oltre vent'anni di attività hanno vinto praticamente tutti i trofei possibili e immaginabili, fino ad essere riconosciuti come i campioni per eccellenza. I dieci dj che fanno parte del sound sono considerati dei veri e propri maestri del “sound clash”, la sfida a colpi di “dubplate” che rappresenta uno dei momenti cardine di questa cultura.

Rankin Lele e Papa Leu (Adriatic Sound), Morello Selecta e tutti i migliori esponenti della musica in levare salentina completeranno una serata unica e indimenticabile: anche loro hanno fatto la storia del Casalabate Music Festival, rendendolo uno degli eventi più amati ed apprezzati dell'estate salentina.

Prevendite disponibili su Bazingaticket.com e nei punti vendita del circuito.

 

INFO

Casalabate Music Festival

Parco di Torre Specchiolla, sul lungomare di Casalabate (LE)

Infoline: 3276573545

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Official Website: www.casalabatemusicfestival.org

Facebook: www.facebook.com/casalabatemusicfestival

Prevendite: 5€ + 1€ d.p.

Dal web al libro. C'è facebook per te

By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
11 Luglio 2015
Visite: 2925

copfbbDoppia presentazione per il libro "C'è facebook per te". Lunedì 13 luglio a San Foca (Lecce) e marted' 14 luglio a Collepasso (Lecce)

Un titolo intrigante, “C’è facebook per te – emozioni e pensieri condivisi in rete”, per il libro edito da Il Raggio Verde che raccoglie i versi liberi e libere annotazioni del gruppo, Pensieri, Poeti, Poesie e Prose, nato spontaneamente sul social più noto, Faccialibro o Facebook, Fb per gli amici.

Si sono conosciuti sul social e, in questo caso, il gruppo è stato occasione di incontro dapprima virtuale poi reale per Assunta Braì, il poeta Franco Corlianò, purtroppo, recentemente scomparso, Maria D’Albenzio, Michela Dell’Anna, Salvina La Marca, Nico Maggi, Gabriele Marullo, Anna Paola Pascali, Laura Rotella, Vita Silvestri, Franca Soglia, Francesco Zavattari.

Il libro sarà presentato in anteprima lunedì 13 luglio a San Foca, piazzetta dei Pescatori, alle ore 21. Interverranno Anna Elisa Prete assessore alla cultura, la giornalista Lucia Accoto, Antonietta Fulvio direttore editoriale Il Raggio Verde. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Melendugno.

Dopo la presentazione a San Foca, gli autori di "C'è Facebook per te" approderanno martedì 14 Luglio 2015_ore 21 nel Palazzo Baronale di Collepasso, interverranno Paolo Menozzi Sindaco di Collepasso, Gino Mastria Delegato alla Cultura, la giornalista Lucia Accoto e Antonietta Fulvio direttore editoriale Il Raggio Verde. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Collepasso.

Il Libro

Il testo di Franca Soglia, che fa da apripista alle narrazioni fluite in rete, racchiude il senso di questa pubblicazione, C’è Facebook per te, che evoca nel titolo una nota trasmissione televisiva. In questo momento di crisi e di disorientamento, di un presente tutt’altro che roseo, c’è bisogno che qualcuno faccia qualcosa per te, per gli altri, per noi. La parola è il filo rosso che unisce pensieri, stati d’animo catturati e riversati in rete, in questo grande mare virtuale dove le distanze si annullano. É questa, in fondo, la magia del World Wide Web, la ragnatela mondiale capace di infinite connessioni. L’ha sintetizzata, con il suo segno grafico, l’artista Francesco Zavattari che firma l’immagine di copertina. Inserito nella collana ConTesti DiVersi, una parte dei proventi del libro sarà destinato ad una realtà che abbiamo conosciuto grazie al web, la cooperativa Sociale “Kara Bobowski”, presieduta da Franca Soglia, quotidianamente impegnata nella valorizzazione delle diversità e delle risorse culturali e ambientali del proprio territorio oltre che in prima linea in difesa delle persone più deboli e nel promuovere la cultura della pace e della solidarietà.

Gli autori

Assunta Braì, insegnante di latino e greco vive a Collepasso. Franco Corlianò poeta, scrittore di Calimera, studioso della lingua grika che ha fatto conoscere con le sue canzoni interpretate da artisti internazionali. La triste notizia della sua scomparsa arriva mentre il libro è andato in stampa. Maria D’Albenzio, appassionata lettrice, trapiantata da Caserta a Lecce. Michela Dell’Anna vive e lavora a Brindisi “la poesia le riempie il cuore”. Salvina La Marca vive a Campobello di Licata in provincia di Agrigento, gli amici di Fb le hanno dato la forza per cominciare a scrivere versi. Nico Maggi, originario di Melendugno, vive a Lecce dove si occupa di antiquariato cartaceo attraverso la Libreria del Sole. Gabriele Marullo nato a Brindisi vive tra Melendugno e Chieti dove studia Sociologia, ricerca sociale e criminologia. Anna Paola Pascali nata a Lecce vive a Treviso, ama definirsi “scribacchina dell’anima”. Laura Rotella vive a Collepasso (Le) condivide sul web i suoi “pensieri” Vita Silvestri nata a Melendugno vive a Varese dove lavora come freelance scrivendo novelle e fiabe, Franca Soglia è presidente della cooperativa sociale “Kara Bobowski”, Francesco Zavattari pittore e designer vive a Lucca, sua l’illustrazione in copertina.

Sabato 1 Agosto la decima edizione di Erchie Rock'n'Roll Party

By Corrado de Belvis
Corrado de Belvis
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
11 Luglio 2015
Visite: 2160

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Sabato 1 Agosto sarà Erchie Rock 'n' Roll Party, la festa Anni Cinquanta più grande del sud Italia, che quest'anno celebra la sua decima edizione.

È come sentire il motore di una Harley che arriva da lontano, roba da “bulli e pupe”: rockabilly a go-go, musica e ambientazioni dei “fabulous fifties”, tra pin up e costumi dell'epoca, nel ricordo di un'America da “Happy Days”.

Come in un immenso luna park, sarà divertimento a 360 gradi: si va dal mega parcheggio dove si potrà passeggiare tra una Cadillac, una Pontiac e una Chevrolet e magari imbattersi in una Ford Mustang o una Thunderbird, fino all'immenso mercatino vintage, zeppo di prodotti esclusivi, abiti e accessori in perfetto stile anni '50. Muovendosi tra ballerini acrobatici, giocolieri e artisti di strada di ogni tipo, si potrà ammirare la zona dedicata al trucco e parrucco, con oltre trenta stand e postazioni dedicate al taglio di capelli e barba... e magari azzardare una nuova pettinatura, un ciuffo alla Elvis o un colpo di brillantina.

Erchie Rock 'n' Roll Party sarà dunque un vero e proprio villaggio fatto di luci, colori, suoni, sorprese e colpi a effetto, in cui il pubblico viene sedotto dalla magia romantica dello spirito rockabilly, in un viaggio che dura dal tramonto all'alba, durante il quale ognuno si appropria della libertà di non appartenere a nessuna nicchia, facendosi ispirare dai maestri che vivono appieno la cultura rock’n’roll.

E per celebrare alla grande il decimo anniversario, il campo sportivo è pronto a ospitare il top degli artisti italiani. Protagonisti sul palcoscenico i Marilù, band siciliana capace come poche di stupire, accattivare e divertire il pubblico con un ritmo che naviga tra il twist e il doo-wop, con una spruzzata di surf. Insieme a loro Olly Riva & The SoulRockets, il progetto musicale creato dall'eclettico front man degli Shandon che spazia nel mondo del soul e del rhythm’n’blues, mix straordinario con cui la festa, sopra e sotto il palco, è assicurata; Surfin' Kids, scatenatissima band la cui energia travolge il pubblico, trasformando ogni concerto in uno spettacolo unico; Fabulous Daddy, gruppo marchigiano che da dieci anni domina la scena con live adrenalinici in cui è impossibile non ballare.

Durante la serata spazio anche al burlesque con Miss Scarlett Martini, la celebre performer italiana il cui successo ha scavalcato i confini europei fino a giungere sui palchi più prestigiosi, dal Giappone al Canada fino agli Stati Uniti.

Talento, tecnica, teatralità e soprattutto allegria travolgente sono infine racchiusi in un'unica figura, quella del presentatore della serata: Sior Mirkaccio, acclamato e istrionico artista del varietà.

Sarà una lunga e scoppiettante notte, l’alchimia giusta per uno spettacolo che sorprende dall’inizio alla fine e propone in una sola serata musica, teatro, arte di strada e burlesque, per uno show dallo stile vintage che resterà impresso come uno degli eventi indimenticabili dell'estate 2015.

Partner ufficiale dell'evento Estrella Damm, il marchio di birra spagnola riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Prevendite in promozione ancora disponibili su Bazingaticket.com e nei punti vendita del circuito.

INFO

Erchie Rock 'n' Roll Party

Campo Sportivo – Erchie (BR)

Infoline: 3497546883

Biglietti in promozione (quantità limitata): 5€

Prevendite: 7€

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