Time Zones, sin dai suoi esordi, ha contribuito a dare quel giusto rilievo ai compositori di colonne sonore, è stato infatti nel lontano 1990 che il maestro Ennio Morricone ha tenuto al teatro Petruzzelli una delle prime orchestrazioni delle sue celebri composizioni di musiche da film.

Time Zones -come ha ricordato Trevisi- è stato quindi il reale precursore ospitando nelle sue varie edizioni, quelli che sarebbero poi diventati i più importanti autori di musiche da film, tra i quali Nyman, Glass, Sakamoto, Isham, Darling.

In quest´ottica, il festival si propone quest´anno di dare spazio ad alcuni tra i più importanti autori di ultima generazione, evidenziando un nuovo modo di concepire la musica da film, sempre più contaminata dall´elettronica ma anche ideatrice di nuove figure come i cosiddetti "selecter", selezionatori di brani altrui da inserire come commento sonoro ai fotogrammi delle pellicole.

Ad aprire la prestigiosa manifestazione, il 31 ottobre al Teatro Royal a Bari, in una serata dedicata interamente alla ricerca scientifica tramite una raccolta fondi effettuata dalla Bnl per Telethon, il pianista barese Mirko Signorile, disegnerà con il suo pianismo, un medley delle più importanti colonne sonore di tutti i tempi, cui seguirà la sonorizzazione dal vivo di Eri Yamamoto Trio "I was born, but" m 1932 (Yasujiro Ozu).

Il 3 novembre si esibirà all´Auditorium Vallisa, Teho Teardo, compositore e musicista italiano innovativo, da sempre alla ricerca di un linguaggio che sappia fondere l´elettronica con gli strumenti acustici, vincitore del David di Donatello 2009 come migliore musicista per la colonna sonora del film "Il Divo"
di Paolo Sorrentino.

Nella medesima location (6/11), Steven Brown e Nine Rain eseguiranno live la sonorizzazione di "Que Viva Mexico" 1936 (Sergei Eisenstein), cui seguirà l´
8/11 al Teatro Royal una vera e propria serata-evento con il trombettista di New Orleans Terence Blanchard, autore di quasi tutte le colonne sonore per Spike Lee.

Il concerto del musicista e controtenore belga Wim Mertens, autore di musica contemporanea, legato alle correnti del minimalismo e del cross-over animerà invece, la serata del 9/11.

Vero e proprio progetto speciale per Time Zones 2009, il 20/11 all´Auditorium Vallisa l´incontro tra il violoncellista e compositore statunitense David Darling (autore per i registi Jean-Luc Godard e Wim Wenders) e la giovane formazione inglese dei Dakota Suite.

Seguiranno ben tre giorni dedicati all´anniversario ventennale della caduta del muro di Berlino, con "Berlino after 20" Dead science project: Arnold Dreyblatt- Aufgehoben-Lillevan presso l´Auditorium Vallisa . Il 27/11 sarà la volta della originalissima e poliedrica formazione islandese dei Mum, per poi chiudere in bellezza la XXIV edizione del festival delle nuove sonorità con una no stop musicale che vedrà esibirsi al Demodè Club in quattro dee jee set, il regista e vj di origini giamaicane Don Leets, storico autore di film sul punk e compagno di strada dei Clash, David Holmes e i due guru del dub: Lee Perry ed Adrian Sherwood.

Puglialive.net - Claudia Mastrorilli