Resta invece invariato l’appuntamento di venerdì 29 giugno, quando l’attore Antonio Rezza proporrà il suo “Pitecus”, alle 21.30 al Rossini di Gioia del Colle.

Venendo quindi ai dettagli, venerdì 29, si comincerà alle 20.00 in piazza Luca D’Andrano a Gioia, dove ci saranno gli Orecchiabili con “Il nuvolo di Aiscè”, mentre alle 21.30 al teatro Rossini la comicità esplosiva e grottesca di Antonio Rezza prenderà forma nello spettacolo “Pitecus” di Rezza e Flavia Mastrella. PITECUS racconta storie di tanti personaggi, un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato: stracci di realtà si susseguono senza filo conduttore, sublimi cattiverie rendono comici ed aggressivi anche argomenti delicati. Non esistono rappresentazioni positive, ognuno si accontenta, tutti si sentono vittime, lavorano per nascondersi, comprano sentimenti e dignità, non amano, creano piattume e disservizio.

I personaggi sono brutti somaticamente ed interiormente, sprigionano qualunquismo a pieni pori, sprofondano nell'anonimato ma, grazie al loro narcisismo, sono convinti di essere originali, contemporanei e, nei casi più sfacciati, avanguardisti. Parlano un dialetto misto, sono molto colorati, si muovono nervosi e, attraverso la recitazione, assumono forme mitiche e caricaturali, quasi fumettistiche (biglietto 7 euro intero, 5 il ridotto).

Lunedì 2 luglio “Cuori Urbani”sarà quindi alle 21.30 al Rossini. Qui andrà in scena lo spettacolo “In search of Simurgh”, una suite orientale in cui le canzoni e le musiche dei Radiodervish si intrecciano alle parole di Teresa Ludovico. Lo spettacolo è ispirato ad un classico della letteratura Sufi, "Il Verbo degli uccelli (Mantiq at-Tayr)", scritto nel XII secolo dal mistico persiano Farid ad din Attar, una ricca e raffinata esposizione di delicata poesia e di profonda sapienza mistica e filosofica paragonabile solo, nella cultura occidentale, alla Divina Commedia di Dante.

I Radiodervish e Teresa Ludovico, narrano del viaggio di uno stormo di uccelli attraverso 7 valli: dell'Amore, della Conoscenza, del Distacco, dell'Unificazione, dello Stupore, della Privazione e dell'Annientamento per arrivare al Simurgh che alla fine si svelerà come un immagine riflessa dei trenta uccelli superstiti del cammino mistico (biglietto 7 euro intero, 5 il ridotto).

Sempre lunedì 2 luglio alle 22.45 ci si sposta nel Chiostro del Comune dove sarà proposto il progetto “Atlante pugliese” dedicato alla storia delle tradizioni culturali e di costume del nostro territorio e diviso in due diversi pezzi “Le anime nel tempo” di e con Monica Contini e Lucia Zotti e “Delle badesse mitrate” di Lello Tedeschi, con la Contini e la Zotti.

Infine martedì 3 luglio, alle 20.00 in piazza Luca D’Andrano, ci sarà lo spettacolo “Otto Panzer” di Gianni Risola, seguito alle 21.30 dal concerto “Fuori Tempo” della Banda Osiris presso il Teatro Rossini (biglietti 7 euro l’intero, 5 il ridotto).

Annotano i musicisti della Banda Osiris: “Se si inceppa il ritmo sei FUORI TEMPO. Se non ti trovi con gli altri sei FUORI TEMPO. Se non conosci facebook sei FUORI TEMPO

Se dopo trentanni quattro musicisti si chiedono se sanno suonare a tempo allora stai guardando FUORI TEMPO, il nuovo spettacolo della Banda Osiris.

FUORI TEMPO: il kamasutra della musica, l’orto primigenio delle semicrome, la sincope rigenerante.

Lo stile dello spettacolo è miracolosamente sempre quello, da trent’anni a oggi. Una calibratissima, perfetta mescolanza ironica tra tecnica e improvvisazione dove i generi si confondono, s’incastrano, si evolvono l’uno nell’altro: dalla musica classica a quella pop, dal jazz alle sorprese musicali.

La musica suonata è una continua deriva, un continuo slittamento tra fantasia e creatività. Grovigli di note generano continue esplosioni di significati e aperture di senso, libere associazioni collegano il più sconosciuto compositore alla sublimità di un evergreen, rivoltandolo subitaneamente in un soprendente sberleffo tipico della tradizione popolare”.