Il clou della festa si avrà domenica mattina quando, dalle ore 7,00, i pastori di Carlantino lavoreranno il latte della mungitura per produrre ricotta e formaggio da offrire ai tanti visitatori che giungeranno nel paese. Ai turisti saranno mostrate una per una (ed è questa la vera peculiarità della festa) tutte le fasi di trasformazione del latte. I festeggiamenti, però, così come l’anno scorso, inizieranno il giorno prima, sabato 28 maggio, alle ore 19.30, con l’apertura degli stand dedicati ai dolci a base di ricotta preparati dalle casalinghe di Carlantino. Mezz’ora dopo inizierà la “sagra della ricotta” con la degustazione delle orecchiette. La serata sarà allietata prima dal gruppo folk “Bufù” e, in seguito, dalla musica del dj Ciaramix e del vocalist Antonio Calabrese. Domenica, invece, detto del processo di caseificazione che inizierà dalle prime ore del mattino, il programma proseguirà alle ore 11 con la celebrazione della Santa Messa in onore della Madonna e alle ore 12 con l’esibizione delle majorette del posto accompagnate dalla banda di Gioia del Colle.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Nel pomeriggio, prima della processione per le vie cittadine che inizierà alle ore 18.30, si terrà la tradizionale consegna delle chiavi del paese alla Madonna. La ricca giornata di festeggiamenti si concluderà alle ore 21 con il concerto bandistico tenuto sempre dalla banda di Gioia del Colle seguito, a mezzanotte, da spettacolari fuochi d’artificio. L’edizione del 2010 della festa della “Madonna della ricotta” fu ripresa dalle telecamere di Rai International che seguirono tutte le tappe dell’evento. La festa della “Madonna della ricotta” deve il suo nome alla consuetudine della transumanza. I pastori giunti a Carlantino soprattutto dall’Abruzzo e dal Molise dopo aver fatto pascolare le proprie greggi gratuitamente, come segno di ringraziamento per l’ospitalità, prima di lasciare il paese, rendevano omaggio alla Madonna della Santissima Annunziata lasciando in offerta latte, formaggi e ricotta.

E’ una festa, quella di Carlantino, che più di tutte si lega all’antica consuetudine della transumanza. Si tratta delle celebrazioni in onore della Santissima Annunziata che qui, nei luoghi che segnarono il crocevia di greggi e pastori, è stata ribattezzata curiosamente come “Madonna della Ricotta”. Sabato 28 e domenica 39 maggio, Carlantino renderà ancora una volta il suo omaggio alla Vergine che vegliava sul cammino di uomini e animali permettendo agli uni e agli altri di compiere il proprio tragitto di transumanti alla ricerca di buoni pascoli. A Carlantino, un tempo giungevano i pastori provenienti da Molise, Abruzzo e regioni del centro Italia. Portavano le loro pecore su Monte San Giovanni. Ai piedi dell’altura, sorge la Chiesa dedicata alla Santissima Annunziata. I pastori, come segno di ringraziamento e devozione, prima di lasciare la generosa e ospitale terra di Puglia, rendevano omaggio alla Madonna lasciando in offerta un po’ di latte, formaggi e ricotta prodotti durante il loro breve soggiorno.