L’evento gode del patrocinio del Comune di Orsara ed è promosso dalla Cooperativa Giardinetto, una realtà produttiva che mette insieme 150 produttori agricoli, 600 ettari di colture orticole, 1500 ettari di cerealicole, un fatturato a sette zeri, con l’80 per cento della produzione indirizzata all’export in Europa e nel mondo, 20 lavoratori impiegati stabilmente e poco meno di 100 per 10 mesi all’anno. Quest’anno l’appuntamento è stato organizzato in collaborazione con la Coop La Croce Farausco. La “Sagra dell’Asparago” prenderà il via alle 10.30 con il convegno sulla “Multifunzionalità dell’azienda agricola” al quale interverranno la senatrice Colomba Mongiello, il consigliere regionale Giannicola De Leonardis e l’assessore alle Risorse Agricole della Provincia di Foggia, Savino Santarella.

{affiliatetextads 1,,_plugin}L’incontro, che verrà ospitato dall’agriturismo Tenuta Capaccio di Borgo Giardinetto, sarà l’occasione per fare il punto sul comparto agricolo in Capitanata con gli interventi di Giorgio Mercuri (presidente Confcooperative Foggia) e di Riccardo Carapellese (presidente coop La Croce Farausco). Le relazioni tecniche saranno affidate a Massimo Monteleone, docente universitario di Ecologia Agraria; Antonio Frattaruolo, responsabile provinciale Servizi Fedagri e dell’agronomo Matteo Occhionegrelli. Sarà il direttore di Confcooperative, Matteo Cuttano, a coordinare i lavori del convegno. Alle 20.30, nella piazza di Borgo Giardinetto, apriranno i battenti il percorso delle degustazioni e gli stand dove saranno esposti e venduti i prodotti tipici dei Monti Dauni. Alle 21.30, la serata proseguirà con lo spettacolo del gruppo folk Terra Nostra; più tardi, alle ore 22, sarà Umberto Sardella (Mudù) a salire sul palco e a seguire ci sarà l’esibizione del gruppo di musica popolare Ciak Music.

C’è una peculiarità che rende unico l’asparago coltivato a Orsara di Puglia: qui, nelle terre ricche di selenio dell’agro orsarese, il gambo del prezioso ortaggio è interamente verde e totalmente commestibile a differenza delle varietà prodotte in Veneto e in altre regioni italiane.

Si tratta di un prodotto completamente tracciabile che arriva sui mercati del Bel Paese e in quelli internazionali col marchio “Prodotti di Puglia”. La totale rintracciabilità delle fasi di trapianto, coltivazione, raccolta, stoccaggio, confezionamento e trasporto costituiscono uno strumento di garanzia e di costante miglioramento della qualità che porterà, nell’arco dei prossimi anni, al riconoscimento del marchio di Identificazione Geografica Protetta (Igp).