Questa, che era vita di duro lavoro e infinita miseria, le nostre popolazioni cercarono di renderla sopportabile dando il corpo alla speranza del benessere, attraverso un folletto, U’ Munachicchije, le cui imprese, tramandate nel tempo, sono giunte fino a noi ancora tanto fascinose da lasciare qualcuno irretito nelle sue maglie.U’ Munachlcchije, nella credenza popolare, era lo spiritello di un bambino morto senza battesimo (ce n’erano molti a quei tempi, perché i più poveri tardavano molti anni a battezzare i propri figli). U’ Munachicchije era visto come un essere piccolissimo, allegro, aereo che si muoveva veloce qua e là, il suo maggior piacere era quello di fare ogni sorta di dispetti: fare il solletico sotto i piedi agli uomini addormentati, tirare via le lenzuola dai letti, buttare sabbia negli occhi, rovesciare bicchieri pieni di vino, spezzare I fili dei panni stesi  per farli sporcare. (cfr. Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli”)

Era vestito di un saio e portava in testa un grosso cappuccio rosso. Il solo modo di difendersi dai suoi scherzi era di cercare di afferrarlo per il cappuccio: a chi ci riusciva, ù munachicchije, per riaverlo, rivelava il luogo dov’era sotterrato un tesoro. Quest’esserino magico era profondo conoscitore dei segreti della terra! Il Circolo Arci di Ginosa, 6 anni fa, decise da dare la denominazione di Terra de U’ Munachicchije ad una manifestazione cha ha quale scopo primario quello di promuovere il territorio attraverso una serie di manifestazioni artistiche. Le prime tre edizioni si sono svolte in gravina, nello scenario del rione Casale. La “’mboste” (la piena) del 2009 (che si registrò il giorno prima dell’inizio della festa), indusse il circolo a spostare la manifestazione nella piazza centrale di Ginosa. Per questa edizione la festa si articolerà lungo un percorso che partendo dalla piazza centrale arriva sino a piazza Orologio.

Negli scorsi anni i temi al centro della manifestazione sono stati i riti magici nella nostra tradizione, l’uso delle erbe officinali nella cura della malattie e il tema del lavoro e dei mestieri scomparsi. Quest’anno il tema affrontato è quello del 150º Anniversario dell’Unità d’Italia. Tema più che mai attuale che merita di essere raccontato.

PROGRAMMA / 1ª GIORNATA – 11 Agosto 2011

ore 18,00 Sfilata dei cavalieri partecipanti alla giostra per le vie cittadine
ore 18,30 Caccia al tesoro raduno piazza Nusco
ore 19,00 1ª Giostra Terre de U’ Munachicchie - zona Palatrasio
ore 20,00 Gara del centrino più bello
ore 20,00 Attività ludica per bambini
ore 20,30 Accoglienza ospiti e apertura festa piazza IV Novembre
ore 21,00 Piazza Orologio Leo Teneriello in concerto
ore 21,30 Palco centrale - premiazione vincitori 1ª Giostra
ore 22,00 Largo San Martino, Iniziano le danze con
Gli amici della fisarmonica
ore 22,30 Piazza IV Novembre la
Sossio Banda in concerto

12 Agosto

{affiliatetextads 4,,_plugin}ore 18,30 – Sfilata dei carri d’epoca per le vie cittadine
ore 20,00 – Attività ludica per i piccoli ospiti
ore 21,00 – Piazza Orologio Francesca Leccese in Concerto
ore 21,00 – Premiazione gara centrini, amici del monachicchio
ore 22,00 – Largo San Martino, Iniziano le danze con
“Gli amici della fisarmonica”
ore 22,30 – Piazza IV Novembre la commedia in vernacolo
Le fattere so’ frutte, le chiacchiere so’ frunne