Anche quest’ anno un tema importante della nostra Terra: le “migrazioni”. L’ ondata di migranti che dalle coste del Nord Africa hanno cercato approdo in Italia e che negli ultimi tempi si è fatta impetuosa sotto la spinta dei conflitti locali e di rivolgimenti sociali e politici, ha provocato in noi una profonda emozione e ci invita a tenere atteggiamenti di responsabilità. Perché in fondo questi avvenimenti possono essere simili ad ogni popolo e alla loro storia. Uomini e donne, giovani e bambini, che fuggono dalla povertà e dalla violenza, da condizioni difficili, per inseguire una speranza di vita, una possibilità di migliorare la propria condizione economica, sono avvenimenti che devono condurci ad un riflessione, ed è l’obiettivo di questa IIIa edizione del MedFestival : ricordare che anche noi siamo stati un popolo di emigranti.

Il Med Festival avrà un duplice intento: proporre, attraverso la musica, il teatro, l’arte e le immagini uno spaccato della vita sociale durante gli anni della grande emigrazione e promuovere un doveroso confronto con il fenomeno dell’attuale immigrazione. Sarà una serata ricca di incontri con autori , rappresentazioni teatrali, concerti musicali, mostre fotografiche, video proiezioni e allestimenti artistici. L’ intento è produrre emozioni e spunti di riflessione al fine di ritrovare una dimensione temporale apparentemente smarrita. I giovani artisti locali trasformeranno un centro storico piuttosto anonimo in un tripudio luci, suoni, immagini e colori

Dall’emigrazione postunitaria all’ odierna immigrazione, si cercherà di approfondire le cause e gli effetti della cosiddetta “mobilità umana” e le ragioni che spinsero (e spingono) milioni di persone ad abbandonare le loro terre scoprendo magari che alle spalle lasciavano (lasciano) oltre alla miseria anche una realtà sociale fossilizzata da secoli di angherie impunite. E si scopre che gli stereotipi ed i pregiudizi nei confronti degli immigrati sono oggi come allora fenomeni sociali universali.

Il programma della terza edizione del Med Festival prevede:

Med Art: direzione artistica di Pancrazio De Padova. Esporranno gli artisti: Cristina Cortes Mesa, Federica De Fazio, Não Lepov, Ezia Mitolo, Ivan Saudelli “OVERTURE” video; fotografia Roberta Trani; D.esign P.roject R.ecycling 0.0.2010 renewed: Rosanna Franco - Giuseppe Mondelli - Daniela De Mattia; Visismi: Fenix - Giovannino - Malandrino - StencilNoire - Michele Elkemi Pacente

Mostre fotografiche e videoproiezioni a cura dell’ Ass. Creativi Primitivi

Performance teatrale “Karame” a cura del gruppo teatrale “ L’ inconscia” con la regia di Teresa De Punzio.

Med letterario - autori a confronto sul tema dell’ emigrazione: - Incontro con Il giornalista Fulvio Colucci e la fotografa Roberta Trani per la presentazione de il libro “ Libertè”; - Emigrazione,Tango, Memoria e Identità attraverso i romanzi di Nicola Viceconti: Antonella Isabel Panetta (voce) - Jorge Omar Sosa (chitarra) – Veronica Pennella e Vincenzo Ruggiero(ballerini di tango)

Gruppi musicali : “CONSEQUATMUNDI”. Michele Gregucci, voce e chitarra. Rosa Caramia, voce. Bruno Galeone, fisarmonica, Francesco d' Amicis, percussioni,

“BLATT BAND”. “Ensemble eterogeneo di musicisti” di provenienza jazz, rock e popolare, appassionato del linguaggio multi culturale, da vita alla La Blatt Band. Patrick Sportelli: percussioni e voce, Aldo Lato: drum et. Marcello Pavone: Chitarra e voce. Cristian Fiorenza: Basso elettrico. Antonio Galasso: Tenor Saxofon. Vito Spada: Attore. Special Guest: Franco Mariella: Contrabbasso Eleonora Dracca: Coreografia.

BOGI JUI "Sonidos de la Tierra" "BOGI JUI en Su-su, una delle lingue della Guinea Conakry, Musicisti: SYLA: Voz, Kalimba, Kamalengomi, Balafon. LEANDRO BIANCHI: Chitarra.OUSMAN: Calabaza y Bolöm.

Lungo le vie del centro sarà allestito un ricco percorso enogastronomico con stand per le degustazioni. Non mancate.