“Cellamare è il comune capofila – dichiara il sindaco Michele Laporta – ed è una dimostrazione che quando si lavora in stretta sinergia i progetti si possono raggiungere. Nel nostro paese c’è la voglia di mettersi a disposizione e lo dimostra il numero in crescita delle associazioni, da quattro nel 2005, a venti ad oggi.
Abbiamo ripristinato e ristrutturato parte del nostro Castello-Caracciolo, il vero centro pulsante del nostro paese ma abbiamo un progetto più ambizioso, il recupero complessivo dell’immobile come contenitore non solo per i giovani ma anche per gli anziani”.

“E’ venuto il momento nel quale si possono raccogliere i frutti – afferma Guglielmo Minervini, , assessore alla Trasparenza e alla cittadinanza attiva della Regione Puglia - . Il ricordo va ad un assolato e afoso luglio del 2005, quando appena insediati, iniziammo insieme a Nichi a pensare a questa idea dei Bollenti Spiriti, aprire infrastrutture in tutto il nostro territorio tra Apricena ed Alessano.

Nel frattempo Bollenti Spiriti è diventato anche una misura concreta di sostegno alle famiglie, perché ha consegnato 10 mila borse di studio per master universitari.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Si può dire che la Regione Puglia ha fatto un investimento sui propri giovani cittadini, proprio come farebbe un buon padre di famiglia sui propri figli. “E’ come se avessimo svegliato un vulcano carico di energie – conclude Minervini – Per la prima volta non un singolo adulto ma la politica ha detto ad una generazione “Io credo in Te”, la vera leva che permetterà di costruire il nostro futuro”. “La parola che ho messo al centro e che intendo eliminare nel mio programma è “Precarietà”, inizia così Nichi Vendola, governatore della Puglia – e per rendere meno precario il corpo di una città si deve puntare sulle periferie. Perciò ho chiamato i sindaci dei comuni pugliesi e ho detto loro “se avete degli immobili, ex caserme, macelli, capannoni che rischiano di essere destinati all’abbattimento perché non ripristinarli per destinarli ad una Fabbrica di Idee, di musica, di cultura , di teatro od altro perché ognuno deve inventarsi il proprio laboratorio urbano”.

(La Puglia consta di 358 comuni e ad oggi ne sono stati inaugurati 170 laboratori urbani, a dimostrazione che l’adesione è stata massiccia).


“Riqualificare la periferia – definisce Vendola - è curare e custodire la nostra comunità ed è anche un modo per lottare contro la precarietà”.

Per questa generazione a cui è stata privata del sogno del futuro di un lavoro, si consegnano buoni luoghi di formazione per perlustrare le frontiere di innovazione creativa. Un modo per dischiudere nuovi mestieri grazie anche ad un lavoro di rete per poter esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Una generazione con le idee giuste da imboccare per capire quale sarà la Puglia che verrà, proprio come disse il Mahatma Gandhi “Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere”.

Puglialive.net - Anna deMarzo