Il momento più giusto per la prima visita secondo l’odontoiatra: “già dal momento in cui spuntano i primi dentini da latte”
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Per approfondire questo tema cruciale, ci affidiamo all'autorevole parere del Dott. Emilio Nuzzolese [*], medico-odontoiatra esperto la cui vasta esperienza clinica e le cui competenze multidisciplinari offrono una prospettiva unica sulla salute orale. Fondatore e Presidente dell'Associazione di Volontariato "Solidarietà Odontoiatrica per l'Handicap e l'Infanzia (SOPHI)".
La crescente consapevolezza sulla Salute Orale Infantile. La salute orale dei bambini è un elemento cruciale per il loro benessere generale, influenzando aspetti fondamentali come la nutrizione, lo sviluppo del linguaggio, la funzione masticatoria e persino l'autostima. Negli ultimi anni, si è assistito a una crescente consapevolezza sull'importanza di un approccio preventivo precoce in odontoiatria pediatrica, segnando un allontanamento dalla visione tradizionale che considerava il dentista un professionista da consultare solo in presenza di dolore o problemi conclamati.
Il momento giusto per la prima visita dal dentista: "Già dal momento in cui spuntano i primi dentini da latte", sostiene il dott. Nuzzolese sostiene con forza. Questa posizione riflette un approccio altamente proattivo e si allinea con le raccomandazioni più avanzate a livello internazionale.
La Raccomandazione del Dott. Nuzzolese e l'Allineamento con le Linee Guida Internazionali (Tabella 1). La posizione del Dott. Nuzzolese è fortemente in linea con quella dell'Accademia Americana di Odontoiatria Pediatrica (AAPD), una delle massime autorità mondiali in materia. L'AAPD raccomanda che la prima visita avvenga entro sei mesi dall'eruzione del primo dente o, al più tardi, entro il primo compleanno del bambino. Questa raccomandazione è ulteriormente supportata dal Professor Slayton, che suggerisce la visita a 12 mesi o 6 mesi dopo la comparsa del primo dente e da WeDentalCare, che ne sottolinea l'importanza entro il primo anno di età o appena spuntano i primi denti.
L'obiettivo primario di questo approccio precoce è stabilire una "casa medica amica", fornire consulenza preventiva ai genitori e intercettare precocemente eventuali rischi, guidandoli verso l'allattamento al seno.
Alcune linee guida italiane o pratiche comuni hanno storicamente suggerito età leggermente superiori per la prima visita. Ad esempio, alcune fonti indicano i 3-4 anni, quando la dentatura da latte è completa 16, o tra i 24 e i 30 mesi, al termine dell'eruzione di tutti i denti decidui, secondo le Linee guida nazionali. La Società Italiana di Odontoiatria Infantile (SIOI) ha raccomandato la visita verso i 18-24 mesi in un suo Position Paper. Anche l'Università di Bologna suggerisce controlli regolari dai 4 anni per familiarizzare il bambino con l'ambiente odontoiatrico.
Nonostante queste variazioni, la tendenza generale, e la posizione ferma del Dott. Nuzzolese, si orientano sempre più verso un intervento precoce. L'enfasi non è più sulla cura di un problema esistente, ma sulla prevenzione attiva e sull'educazione dei genitori. Questa differenza nelle raccomandazioni temporali non è un mero disaccordo sull'età, ma riflette una divergenza fondamentale nella filosofia di cura odontoiatrica pediatrica. La raccomandazione più precoce, sostenuta dal Dott. Nuzzolese e dall'AAPD, incarna un paradigma proattivo e preventivo. L'obiettivo è educare i genitori e intervenire per prevenire i problemi prima che abbiano la possibilità di manifestarsi. Al contrario, le raccomandazioni che suggeriscono età più avanzate, pur essendo preventive, potrebbero essere percepite come più reattive, attendendo una dentizione primaria più consolidata o che i problemi diventino più evidenti prima della prima visita professionale.
Il Dott. Nuzzolese, data la sua vasta esperienza in sanità pubblica e medicina forense, sta efficacemente promuovendo un cambiamento di paradigma in Italia verso un modello preventivo più incisivo e allineato agli standard globali. Questo evidenzia una potenziale area per l'advocacy in sanità pubblica e l'educazione all'interno del sistema sanitario italiano. Non un caso che sia il fondatore e presidente dell'assocazione di volontariato "Solidarietà Odontoiatrica per l'Handicap e l'Infanzia" (SOPHI), fondata nel 2010.
Perché l'Approccio Precoce è Preferibile. Una visione preventiva e olisticaL'approccio che suggerisce la visita "dalla comparsa del primo dentino" non è solo una questione di tempistica, ma di filosofia di cura. Permette di identificare e intercettare precocemente fattori di rischio individuali e ambientali per la carie e le malocclusioni, ancor prima che si manifestino problemi conclamati:
1 Consente al dentista di fornire indicazioni cruciali e personalizzate su igiene orale, alimentazione corretta e gestione delle abitudini viziate (come l'uso prolungato del succhiotto o del biberon), che sono fondamentali nei primi anni di vita e possono influenzare lo sviluppo dentale e facciale.
2. Favorisce l'instaurarsi di un rapporto di fiducia e positività tra bambino, genitore e dentista in un contesto non di emergenza o dolore, riducendo significativamente l'ansia e la paura del dentista in futuro.
Perché così presto? I benefici di un approccio proattivo. L'adozione di un approccio precoce alla salute orale infantile, come quello promosso dal Dott. Nuzzolese, offre una moltitudine di benefici che si estendono ben oltre la semplice cura dei denti, influenzando positivamente lo sviluppo generale e la qualità della vita del bambino. Una visita precoce permette di identificare i fattori di rischio, come abitudini alimentari scorrette o igiene orale insufficiente, e di intervenire preventivamente prima che la malattia si manifesti o progredisca, curando il minor numero possibile di denti decidui.
Prevenzione delle Patologie Orali Comuni: Carie e MalocclusioniLa carie, in particolare la "carie da biberon" (nota anche come carie precoce o rampante), è una delle patologie più diffuse e aggressive nei bambini piccoli. Questa condizione può manifestarsi con dolore intenso, ascessi, fistole e, nei casi più gravi, compromettere lo stato di salute generale del bambino, portando a malnutrizione e richiedendo spesso l'estrazione di numerosi denti decidui. Allo stesso modo, le malocclusioni, ovvero un'errata chiusura delle arcate dentarie, e i problemi di sviluppo scheletrico (come una mascella troppo avanti o indietro, o denti affollati) possono essere intercettati molto precocemente. L'ortodonzia intercettiva, applicata in fase di crescita, consente interventi meno invasivi, più rapidi ed efficaci rispetto a quelli che sarebbero necessari in età adulta, riducendo il rischio di complicazioni future.
Il Ruolo del Dentista come "Sentinella" per la Trascuratezza Dentale. Un aspetto distintivo e di grande importanza, su cui il Dott. Nuzzolese ha ampiamente pubblicato, è il ruolo del dentista come "sentinella" nel contesto del maltrattamento e della trascuratezza dentale dei minorenni. Gli odontoiatri e gli igienisti dentali, durante la loro attività professionale e il rapporto di cura con i pazienti minorenni, sono in una posizione unica per intercettare condizioni suggestive di maltrattamento. Il viso e il collo, infatti, sono aree anatomiche dove i segni di possibile maltrattamento fisico sono evidenti in oltre il 50% dei casi. Inoltre, le sedute di igiene orale professionale possono rivelare chiari indici di trascuratezza dentale, che è essa stessa una forma di danno all'armonico sviluppo psico-fisico del bambino.
Questo ruolo "sentinella" va oltre le responsabilità puramente cliniche, ponendo gli operatori odontoiatrici come risorse complementari e fondamentali nei gruppi di lavoro e di intervento finalizzati alla prevenzione e al contrasto del maltrattamento sui minori.9La prevenzione di problemi gravi e complessi in età pediatrica, come le carie rampanti che possono portare a estrazioni multiple, compromissione della salute sistemica e malnutrizione, o le significative malocclusioni che richiedono terapie ortodontiche estese e costose, si traduce in notevoli risparmi economici a lungo termine.
Svolgimento della Visita Odontoiatrica. Durante la visita, il dentista esaminerà attentamente lo stato di eruzione dei denti da latte, valuterà la salute delle gengive e controllerà l'eventuale presenza di carie. Verrà inoltre effettuata una valutazione della crescita e dello sviluppo delle mascelle, del morso e dei tessuti orali. Se ritenuto necessario, potrà essere eseguita una pulizia delicata dei denti, che include la lucidatura e la rimozione di placca e tartaro. Un momento cruciale della visita è la consulenza ai genitori: il dentista fornirà indicazioni dettagliate sull'uso appropriato del fluoro e sulla corretta igiene orale domiciliare, adattate all'età del bambino.
Verrà raccolta l'anamnesi completa del bambino, includendo informazioni sulla sua salute generale e sulle abitudini. Preparare il Bambino per un'esperienza serena Il ruolo dei genitori è fondamentale nel preparare il bambino alla prima visita. È consigliabile programmare gli appuntamenti al mattino, quando i bambini sono generalmente più riposati e collaborativi. È essenziale parlare del dentista in modo positivo, presentandolo come un "amico che aiuta a mantenere i denti forti e sani".
Evitare assolutamente di usare il dentista come minaccia o punizione, poiché ciò può creare ansie inutili e durature. Leggere insieme libri illustrati che raccontano storie di prime visite dentistiche o giocare al "dentista" a casa con peluche o bambole può aiutare a familiarizzare il bambino con l'idea e a ridurre l'ansia. La scelta di uno studio dentistico che offra un ambiente accogliente e sereno, con uno staff formato per interagire con i piccoli pazienti, è altrettanto importante. Alcuni dentisti utilizzano anche tecniche di sedazione dolce, come la sedazione cosciente, per rendere l'esperienza meno stressante se necessario. Questo forte accento sull'esperienza positiva non riguarda solo la gestione della visita in corso, ma mira a condizionare il bambino per un rapporto duraturo e positivo con le cure dentali. Rendendo gli incontri iniziali piacevoli e rassicuranti, il dentista agisce come una sorta di "architetto comportamentale", plasmando la percezione del bambino nei confronti dell'assistenza sanitaria.
Consigli Pratici per i Genitori (Tabella 2). La cura quotidiana dei denti e delle gengive del bambino, gestita dai genitori, è il fondamento di una buona salute orale a lungo termine. Il dentista fornisce le linee guida, ma l'applicazione costante a casa è essenziale. Anche prima che spuntino i primi dentini, è fondamentale iniziare la cura orale. Si consiglia di pulire delicatamente le gengive del bambino con una garza morbida o un panno umido, avvolto attorno al dito, dopo ogni poppata.
Questo aiuta a rimuovere residui di cibo e batteri, preparando la bocca all'arrivo dei primi dentini e stimolando la crescita dentale.26Introduzione dello Spazzolino e del Dentifricio (Dai 6 mesi ai 3 anni). Quando spunta il primo dentino (circa 6 mesi) è il momento di introdurre uno spazzolino da denti morbido, con una testina molto piccola e setole ultra delicate, specificamente progettato per i neonati. Inizialmente, spazzolare delicatamente i denti due volte al giorno usando solo acqua pulita. L'investimento nella prevenzione precoce si traduce in benefici a lungo termine, non solo per la salute del cavo orale ma anche per la salute sistemica, e permette di evitare trattamenti complessi, invasivi e costosi in futuro.
Il Dott. Nuzzolese, con la sua profonda e unica esperienza che spazia dall'odontoiatria clinica alla medicina legale e forense, sottolinea come la salute orale infantile sia intrinsecamente legata al benessere complessivo e allo sviluppo armonico del bambino. La sua prospettiva di "sentinella" evidenzia l'importanza cruciale di ogni operatore sanitario, inclusi i dentisti, nel ruolo di protezione e salvaguardia dei minori. L'intero percorso presentato, dall'enfasi sull'intervento precoce alla prevenzione completa, dall'educazione dettagliata dei genitori al ruolo del dentista nella protezione dei bambini, suggerisce che la salute orale infantile non è una questione privata della famiglia, ma un imperativo significativo per la salute pubblica e la società nel suo complesso. Questo percorso deve essere guidato da professionisti esperti e supportato attivamente da genitori informati e proattivi, che comprendono il valore inestimabile della prevenzione.
[*] informazione sanitaria cortesia del dott. Emilio Nuzzolese, n. 885 Albo Odontoiatri presso l'Ordine dei Medici di Bari.