Il Consiglio comunale di Alberobello, nella seduta del 29 settembre 2025, ha approvato a maggioranza dei presenti l’accordo per il partenariato speciale pubblico-privato avente a oggetto “Servizi di programmazione, gestione, apertura alla pubblica fruizione e di valorizzazione del Museo del Territorio ‘Casa Pezzolla’, del Museo dell’Olio, dell’immobile a trullo ‘Casa d’Amore’ e dei Trulli di via Monte Nero da adibire a residenze culturali e artistiche”.

«Con questo provvedimento – dichiara Francesco De Carlo Sindaco di Alberobellodotiamo la città di uno strumento moderno e flessibile, capace di rafforzare la tutela e al tempo stesso di valorizzare i nostri musei e il nostro patrimonio, rendendolo ancora più fruibile per cittadini e visitatori. È un passo che ci proietta verso una gestione culturale partecipata e sostenibile, in linea con le migliori pratiche nazionali, con il Codice dei Beni culturali e con la Convenzione di Faro».

Si tratta di un passaggio fondamentale per il futuro del patrimonio culturale della città, che recepisce e applica a livello locale uno strumento innovativo già sperimentato in diversi istituti e luoghi della cultura italiani, introdotto dal D. Lgs. 50/2016 e oggi disciplinato dall’art. 134 del D. Lgs. 36/2023 (nuovo Codice dei contratti pubblici).

Il partenariato speciale pubblico-privato rappresenta un modello di governance capace di superare i limiti delle concessioni tradizionali, favorendo co-progettazione, sussidiarietà orizzontale e sinergia tra amministrazione pubblica e soggetti privati: imprese, fondazioni, enti del Terzo Settore, etc.. A differenza delle concessioni di servizi culturali, che si concentrano sull’affidamento di singoli servizi, il PSPP si configura come un processo di sviluppo condiviso, finalizzato a progetti complessivi di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, anche laddove non siano garantiti grandi flussi turistici.

«Questa decisione – aggiunge Valeria Sabatelli, Assessora alla Cultura e alle Manifestazioni apre nuove prospettive per i Musei Alberobellesi, che diventano veri e propri laboratori di innovazione culturale e sociale. Grazie al ‘partenariato speciale pubblico-privato’ potremo mettere in rete competenze, energie e creatività, rendendo i musei non solo luoghi di conservazione ma spazi vivi, capaci di dialogare con la comunità e di attrarre nuove forme di pubblico. È una scelta che guarda al futuro con responsabilità e con coraggio, rafforzando l’identità culturale della nostra Città».

Il modello, infatti, prevede:

  • procedure semplificate per l’individuazione dei partner privati;
  • gestione innovativa e adattabile alle specificità dei beni culturali;
  • coinvolgimento dei privati già dalla fase di programmazione strategica;
  • promozione di attività di recupero, restauro, manutenzione programmata, apertura al pubblico e valorizzazione culturale, educativa e turistica;
  • carattere gratuito del contratto, senza oneri finanziari diretti per la Pubblica Amministrazione.

Il Comune di Alberobello aveva già avviato, a partire dal dicembre 2023, un percorso di sperimentazione di modelli innovativi di gestione degli immobili comunali, coinvolgendo in particolare gli Enti del Terzo Settore. Con l’approvazione del partenariato speciale, si compie ora un ulteriore passo verso una governance condivisa, che riconosce il ruolo attivo dei privati nella gestione dei beni culturali, mantenendo in capo all’amministrazione comunale le competenze in materia di tutela e indirizzo.

Il coordinamento delle fasi operative è stato affidato al Responsabile dell’Area2 relativamente ai Servizi culturali, che ha collaborato con gli uffici comunali per garantire l'efficacia e la piena legittimità del provvedimento.

Il nuovo modello si inserisce nella strategia del Comune di Alberobello di promuovere la massima valorizzazione del patrimonio culturale, rafforzando la cooperazione con il mondo delle imprese culturali e il Terzo Settore e costruendo un sistema museale capace di coniugare conservazione, innovazione e sviluppo.