{affiliatetextads 1,,_plugin}A conclusione di un'annosa vicenda, il recupero delle somme sospese, originariamente previsto in 304 rate, avverrà in 60 rate. Si tratta di una decisione assunta dall'INPDAP a seguito di una norma di interpretazione autentica voluta dal Governo, eccepita dal Tar del Molise, ma accolta dalla Corte Costituzionale. "L'effetto concreto - denunciano Cisl e FPS - è l'inopinata esclusione dei lavoratori pubblici dai benefici della sospensione con effetto retroattivo". Sulla questione, le organizzazioni sindacali hanno già avuto un incontro con il direttore della sede provinciale dell'INPDAP, dottor Francesco Monopoli, che ha manifestato ai rappresentanti sindacali disponibilità a ricercare soluzioni che non gravino eccessivamente sulle retribuzioni, "Nei prossimi giorni, la Cisl e la FPS di Foggia si attiveranno nei confronti di tutti gli Enti del settore, non escludendo - annunciano i sindacalisti Ferrara e Dalessandro - la promozione di iniziative di carattere nazionale per sanare la vicenda, come già avvenuto per il terremoto dell'Umbria e l'emergenza legata all'eruzione dell'Etna".

redazione Teleradioerre