A Palese sono state chieste le modalità che spinsero la vecchia amministrazione a sottoscrivere quel contratto e se fossero state chieste tutte le garanzie e prese tutte le accortezze che la delicatezza del caso richiedeva. I prodotti finanziari, emessi da Merril Lynch, servirono per ristrutturare il debito pubblico, in particolare quello contratto dalle Aziende sanitarie pugliesi e che fu poi accollato dalla Regione. Si era in un momento in cui molti enti pubblici - in Puglia c´è stato il caso di Aqp che poi ha dovuto rinegoziare il bond - si spinsero verso questa strada, spesso aiutati da consulenti senza troppi scrupoli e da una normativa (voluta dal ministro Tremonti) che poi la storia ha dimostrato essere piena di buchi. Sulla vicenda derivati si sono mosse una serie di procure italiane, prima tra tutte quella di Milano che ha messo sotto inchiesta i dirigenti di grossissimi gruppi bancari italiani.

{affiliatetextads 1,,_plugin}In Puglia, la Regione non avrebbe preso però una serie di contromisure che invece, sospettano gli investigatori, avrebbe potuto e quindi dovuto prendere. Per questo il pm ha ascoltato, sempre a sommarie informazioni, due tra i dirigenti (Sansò e Spinelli) dell´epoca chiedendo loro aspetti tecnici e non solo sulla stipula dei contratti. Tra le cose emerse è venuto fuori, per esempio, che c´è chi ha sottoscritto un contratto in inglese senza conoscere però la lingua. Dell´inchiesta si sta occupando la Finanza di Bari, ma il pm Bretone ha chiesto anche la collaborazione di un professionista, il commercialista Massimiliano Cassano e per una parte dell´indagine anche di una società di consulenza di Verona, la Ifa Consulting, che ha lavorato sulla questione derivati per altre procure italiane.

http://bari.repubblica.it/dettaglio/inchiesta-sui-bond-di-fitt-ipotesi-truffa-rocco-palese-interrogato-in-procura/1804595