Con la lettera si chiedono interventi rapidi per la dichiarazione di stato di emergenza, ma anche provvedimenti per il potenziamento del trasporto aereo oltre a un incontro sulla situazione. La lunghezza dell'intero sistema franoso e' pari a circa 3 chilometri lungo il fosso del Vallone Montagna. Nelle ultime settimane il fronte e' avanzato (anche nell'ordine di qualche metro al giorno) tanto da aver reso necessario la chiusura al traffico della bretella stradale e della ferrovia e la contemporanea rimozione dei binari. Introna invita il Governo ''ad assumere la dichiarazione dello stato di emergenza, riconoscendo lo stato di calamita' naturale in atto, a nominare il Commissario delegato con compiti per l'attuazione degli interventi di emergenza e ad assegnare le risorse economiche necessarie per la messa in sicurezza dell'intera area interessata''.

{affiliatetextads 1,,_plugin}L'assessore, a nome del presidente Vendola, chiede ''che, nelle more della riattivazione delle normali comunicazioni, sia valutata la possibilita' di attribuire al trasporto aereo un ruolo straordinario per garantire da un lato la libera circolazione ed il diritto alla mobilita' delle persone e dall'altro una mitigazione del disagio. Si richiedono, pertanto, al Governo risorse aggiuntive per attivare nuove frequenze ed aumentare la capacita' di posti offerti da un servizio navetta aereo Roma-Bari-Roma effettuato con particolare attenzione ai livelli tariffari equivalenti a quelli del trasporto ferroviario sospeso''.

(C) ADNKRONOS