Non si può, invece, in sede istituzionale respingere un documento che esclude tale possibilità e contemporaneamente far capire o dichiarare che comunque il Comune non sarebbe disponibile ad ospitare l’impianto.
Queste piccole furbizie, questo dire e non fare, l’ammiccamento in diverse direzioni non solo è politicamente sbagliato, ma rompe la solidarietà fra i pugliesi e apre spazi all’avventura del nucleare nel nostro territorio, cosa che da Consigliere Regionale considero come una catastrofe che segnerebbe per sempre la vita della Puglia.