La politica non decide, le aziende non lavorano, e il caso specifico riguarda il settore edile. La mancata adozione del piano urbanistico generale, ma anche pianificazioni come quelle per l'edilizia agevolata, il piano casa, come accadde nei mesi scorsi quando, con l'argomento inserito all'ordine del giorno del consiglio comunale, presenti sindaco e alcuni consiglieri, ve ne furono altri che fecero mancare il numero legale. Ma Vito Pastore, che ha voluto mettere l'accento sulla fase di crisi che deriva non solo dalla situazione critica generale, planetaria, ma anche dalle lacune tutte localistiche della politica, ribadisce il suo pensiero: "è una situazione che deve coinvolgere a tutti i livelli istituzionali, con responsabilità maggiori per chi ha ruoli istituzionali più importanti. Ora, parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali, consiglieri, giunta, ex assessori, devono fare la loro parte, ciascuno secondo la sua responsabilità. La crisi della politica, il vuoto della politica, ha portato all'immobilismo.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Questo litigare per anni, non prendere decisioni per degli interi mandati consiliari, e anche stavolta. Per questo dico che si deve andare al voto alla prima occasione, perché la politica, e eoprattutto chi ne aveva le maggiori responsabilità secondo il mandato conferito dall'elettorato, non ha saputo dare risposte ai problemi concreti dei cit tadini, e dei cittadini-imprenditori, lavoratori, dipendenti". Quella dell'esponente Udc è la prima presa di posizione, all'indomani dell'annuncio della manifestazione che si svolgerà il 29 aprile, con inizio dalle 9, corteo che muoverà da piazza Crispi per concludersi in piazza XX Settembre. E ieri pomeriggio, il gruppo consiliare dell'Udc (il capogruppo Paolo D'Arcangelo e i consiglieri Franco Mariella, Mino Marzulli ed Emiliano Nardelli) si è riunito proprio per esaminare questa situazione.

(C) La gazzetta del mezzogiorno - 28 aprile 2010