{affiliatetextads 1,,_plugin}IL BANDO - L’amministrazione militare centrale sta per emanare, per gli Arsenali di Taranto e della Spezia, un bando di gara per lavori di ammodernamento e rinnovamento su unità navali per un importo complessivo pari a 10 milioni di euro. «Ma la disciplina contrattuale contemplata - prosegue Confidustria - è fortemente restrittiva in quanto presuppone il possesso di particolari requisiti di carattere tecnico che le aziende operanti negli indotti navalmeccanici di Taranto (ma anche di La Spezia) non posseggono». Oltre a segnalare «un danno abnorme per le imprese dell’indotto», Confindustria Taranto «ritiene incomprensibile l’orientamento assunto dall’Amministrazione Militare anche in ordine ad un altro aspetto: le stesse unità navali oggetto dei lavori sono infatti già state sottoposte ad attività manutentiva proprio da parte delle imprese locali ora escluse dal bando di gara».

(C) Corriere della Sera