Perché se la Fondazione non è stata autorizzata a effettuare assunzioni a tempo indeterminato, vietandole pure i contratti a tempo determinato vuol dire condannarla a una fine certa. L´unica chance è che, in sede di conversione in legge del decreto, possano essere introdotti degli elementi compensativi ad hoc per il Petruzzelli».

{affiliatetextads 1,,_plugin}A fronte di una pianta organica approvata dallo stesso ministero per i Beni culturali di 171 unità, ha ricordato ieri il sovrintendente Giandomenico Vaccari, soltanto 22 lavoratori della Fondazione hanno un contratto a tempo indeterminato. Il decreto Bondi, in più, porrebbe un argine alle stesse contrattualizzazioni a tempo determinato, limitandole ad appena 22 (il 15 per cento sull´organico). «Questa riforma - ha detto Vaccari - è del tutto inapplicabile per il Petruzzelli. Ne ipoteca in maniera seria il futuro e spero, in tal senso, che il ministro Bondi voglia incontrarci, insieme con gli altri enti lirici, per spiegarci cosa accadrà. Siamo dunque in attesa di notizie, ma non possiamo accettare la prospettiva che la Fondazione Petruzzelli sia liquidata come una realtà di serie C».
Da qui l´appello del sindaco Emiliano a tutti i parlamentari eletti in Puglia per un incontro urgente, che è stato fissato per venerdì pomeriggio al politeama: «Perché, spoliticizzando la vicenda, incontrino i lavoratori della Fondazione e, insieme, si possa discutere del futuro del Petruzzelli. Credo molto nel ruolo dei deputati: sono loro che dovranno preoccuparsi di convertire in legge il decreto Bondi. In questo senso, ho apprezzato le dichiarazioni dell´onorevole Gabriela Carlucci come la stessa attività dei deputati Dario Ginefra, Francesco Boccia e Cinzia Capano, impegnati nell´analisi di una riforma che pone problemi anche a realtà con bilanci ben più cospicui del nostro». E se, fino al 2008 almeno, i bilanci della Fondazione Petruzzelli si sono sempre chiusi in pareggio, nell´immediato il rischio, qualora l´ente lirico saldi il debito con la Provincia per i costi dell´orchestra nel 2009, è quello del deficit.

«E si tratterebbe - ha chiarito Emiliano - di una sofferenza di bilancio pur sempre relativa. Certo è necessario rimettere in ordine i conti delle fondazioni liriche italiane, ma le modalità dell´intervento vanno discusse con pacatezza, per evitare errori, e soprattutto tenendo conto delle gestioni virtuose com´è stata finora quella del Petruzzelli». In agenda, poi, ancora rispetto a questo tema, una seduta straordinaria del consiglio comunale.
«Accogliendo una richiesta dei consiglieri comunali baresi dell´opposizione - ha annunciato infine il sindaco - ho dato la mia disponibilità al presidente del consiglio Pasquale Di Rella a convocare una seduta monotematica sul Petruzzelli, per esaminare il modo con il quale abbiamo impiegato le risorse a disposizione e per spiegare ai consiglieri cosa rischia di accadere laddove dovesse essere applicato il decreto Bondi così come è stato promulgato».

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