"Abbiamo chiesto - ha spiegato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico Capone - che il tessuto produttivo brindisino non sia impoverito a causa della chiusura di una fabbrica storica come quella di Alenia-Aeronavali".

{affiliatetextads 1,,_plugin}Secondo la Regione infatti, al di là dell'eventuale ricollocamento occupazionale degli addetti, il problema sta nel non sottrarre a Brindisi, bacino elettivo del distretto dell'aeronautica, uno stabilimento storico. Al termine della riunione comunque è emerso che secondo Alenia e Finmeccanica le procedure di chiusura della fabbrica brindisina non sono mai iniziate. La parte datoriale ha preso atto delle richieste della Regione e degli enti locali, rendendosi disponibile alla partecipazione a tavoli tecnici dove approfondire la possibilità di insediare presso Alenia-Aeronavali nuove iniziative industriali anche in collaborazione con le PMI del territorio al fine del rilancio del sito. Nei prossimi giorni saranno convocati i tavoli tecnici per gli approfondimenti.