Il primo cittadino sceglie dunque di non commentare ancora la difficile situazione in cui si trova la sua maggioranza, tra un assessore esterno che lascia la carica dopo meno di un anno motivando la sua decisione sia con il suo voto favorevole in giunta ad un Piano urbanistico generale "inficiato da macroscopici e grossolani errori tecnici" sia con quello che definisce "dissenso di autorevoli esponenti della maggioranza in merito ad alcune scelte strategiche operate dalla giunta" e un bilancio di previsione 2010 che, con scadenza prorogata al 30 giugno, viene rinviato in com missione su richiesta del consigliere del Pdl Annibale Cassano il quale solo in consiglio ha scoperto che il Pug prevede la realizzazione di un campo da golf del Gruppo Putignano a Castellaneta Marina ("scoop" tirato fuori dal consigliere del Pd Angelo Loreto). A questo si devono aggiungere il parlamentare del Pdl Carmelo Patarino che si definisce "a disagio con questa amministrazione", l'ultimatum del gruppo "Con il Pdl" e le ipotesi di un riassetto di giunta che circolano da tempo e che vedrebbero l'uscita degli assessori del Pdl Mimmo Forte (Ambiente) e Luigi Fiorito (Urbanistica) e l'entrata dell'ex sindaco Andrea Nicolotti e del suo ex vice e coordinatore del Pdl Bruno Schiavone. Ma se il sindaco ancora non parla, commenti arrivano dall'opposizione.

{affiliatetextads 1,,_plugin}"Ha fatto bene Recchia - dice il Pd Michele D'Ambrosio - mostrando una sensibilità po litica che solo uomini con cultura di sinistra, come lui, possono avere. Salvo alcune eccezioni". Sul motivo scatenante delle dimissioni intervengono anche i circoli cittadini di Sinistra, ecologia e liberta e di Legambiente. "Quello che è emerso chiaramente dalle tavole del Pug - dicono i primi riferendosi al progetto del campo da golf - è la volontà di favorire per l'ennesima volta chi non ha dato nulla a questo paese, vale a dire il Gruppo Putignano". "Dopo quello che è avvenuto durante il consiglio - dicono i se condi - forse è il caso che l'amministrazione si decida ad organizzare degli incontri con i cittadini, i professionisti e le associazioni per poter ottenere da loro consigli utili per superare questa situazione di stallo". Tutto appare dunque come una grande contraddizione: il sindaco a Roma per ritirare la Bandiera Blu e a Castellaneta la sua amministrazione nel caos.