{affiliatetextads 1,,_plugin}Per i “furbetti” si parla di truffe aggravate e falsi ideologici contestati.Il monito arriva dopo che la Corte si è dovuta occupare di una serie di casi di truffe aggravate e falsi ideologici contestati al sindaco di San Giovanni Rotondo ed ad alcuni suoi assessori, bacchettati dalla Cassazione che con una certa frequenza se ne andavano in viaggio con moglie e compagne a spese del Comune. Gli illeciti, ricostruisce la sentenza 18071 della V Sezione penale, venivano giustificati presentando tabelle di missione in cui indicavano spese sostenute per motivi istituzionali dei diversi tour in svariate città d'Italia tra cui Roma, Milano, Napoli, Firenze, Rimini e Ischia. Sindaco e assessori ottenevano anche il rimborso delle spese dello loro compagne di cui non dichiaravano la presenza limitandosi a presentare fatture maggiorate in relazione al costo di viaggio e soggiorno.Secondo Giovanni D’AGATA componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV è una sentenza che costituisce un primo giro di vite contro il malcostume di alcuni politici di approfittare di benefici legati agli incarichi ricoperti.