Dopo le elezioni alcune Fabbriche hanno abbassato la saracinesca o per motivi economici o perché in attesa di conoscere quale percorso si dovesse intraprendere….
In parte ce lo aspettavamo, ma è importante ricordare che noi non abbiamo mai voluto aprire dei comitati elettorali e che il laboratorio è ancora in piedi anche grazie alla rete. Nell’esperienza della Fabbrica, la mobilitazione dal basso e la nascita di una comunità di attivisti, ha generato una forma di organizzazione che sarebbe riduttivo definire comitato elettorale. La scelta degli attivisti impegnati a sostegno di Nichi Vendola è stata quella di immaginare la Fabbrica non come un semplice strumento di campagna elettorale, ma come vero e proprio progetto di partecipazione.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Ma questo è un periodo di transizione dove occorrerà elaborare una strategia che possa permettere una prosecuzione di questa esperienza. Avete in mente una proposta?
In occasione degli stati generali si delineerà una proposta, che vorremmo fosse capace di sviluppare le energie e le risorse che abbiamo messo in campo anche durante questo periodo. Se ci pensiamo bene la Fabbrica di Nichi è un movimento di persone che agiscono in maniera collettiva in nome di alcune idee guida come il bene comune e la cittadinanza attiva. Noi vogliamo raccogliere e valorizzare quelle forme di attivazione che gravitano intorno alla musica, alla cultura, all’ambiente, al volontariato e in moltissimi altri campi, al fine di irrobustire di idee e contributi nuovi la politica a sinistra.

Qualche analista romano parla delle Fabbriche come futura espressione di una corrente interna a Sel. Ipotesi credibile?
Credo proprio di no. La Fabbrica non è un partito e né tantomeno ambisce ad esserlo. Come dice Vendola è un laboratorio che deve esprimere quanto grande sia la speranza di cambiamento nelle persone.

Ma state preparando il terreno al prossimo appuntamento elettorale? Magari già nel 2013?
Troppo presto per dirlo. Intanto pensiamo a luglio a quando dovremo rincontrarci con tutti quelli che hanno creduto in questo progetto per rinnovarlo e alimentarlo con le nostre idee. Il sostegno della Fabbrica di Nichi è costruito sulle persone e sui loro legami sociali, territoriali, di solidarietà e di cooperazione. Intanto vediamo se possiamo continuare a proporre idee nel programma regionale di Nichi Vendola. Siamo pronti.

Antonio Scotti - Barilive.it