Tale condotta inspiegabile et inspiegata incrina rapporto leale collaborazione tra istituzioni, perché esalta idea di governo nazionale insensibile, che con sua condotta si dimostra impegnato a parificare condizione di regioni italiane con quella di Grecia. Mi permetto dunque sollecitare pronto riscontro a reiterata richiesta, chiedendo at cortesia Ministro Matteoli che sulla vicenda est prontamente intervenuto, intercessione su inerti colleghi di Governo. Ossequi et saluti.”

{affiliatetextads 1,,_plugin}“La nostra protesta – ha detto Amati - continuerà fino a quando i diritti dei cittadini pugliesi non saranno rispettati. L’assurda indifferenza dei Ministri Tremonti e Fitto è ormai diventata imbarazzante, assolutamente ingiusta ed irresponsabile. Non chiediamo favori ma giustizia alla luce del fatto che parliamo della realizzazione di un’opera di fondamentale importanza per l’approvvigionamento idrico della Puglia per la cui costruzione l’Acquedotto pugliese è impegnato in base ad un progetto approvato con delibera Cipe del 2006 e finanziato con una assegnazione di contributi pluriennali per 39 milioni di euro. A questo punto – ha concluso - non ci resta che fare appello all’unico Ministro interpellato che ha intrapreso con noi una comunicazione propositiva, ovvero Matteoli, dato che fare appello al senso di responsabilità pare essere per alcuni Ministri assolutamente inutile”.

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