Infatti, se da una parte il saltare da una proprietà privata all’altra è un reato presente nel nostro codice penale e previsto dall’art. 614 come “violazione di domicilio”, è l’affrontare voli di decine di metri che lo rende particolarmente rischioso per la salute ed uno sport al limite. Sono, infatti, numerosi ed in crescita da un pò di tempo a questa parte gli episodi di minorenni feriti anche gravemente per aver provato incoscientemente questi salti e acrobazie urbane.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Di recente a Lecce tre ragazzini, di cui due minori, sono stati sorpresi ed identificati dalla polizia di stato perché saltavano fra un tetto e l’altro del centro storico, ignorando la pericolosità del vuoto ed infischiandosene di passare su numerose proprietà private, mentre un altro di tredici anni lo scorso giugno è finito in prognosi riservata nei pressi di Bologna dopo aver fatto un volo di circa dieci metri dopo aver sfondato il lucernario di vetro di una scuola. Secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore di “Italia dei Valori” non resta che fare un appello ai genitori o ai soggetti che esercitano la potestà, così come alle Forze di Polizia, ad esercitare un maggiore controllo tanto più che di recente si è parlato di veri e propri raduni di parkour organizzati nel Nostro Paese.