{affiliatetextads 1,,_plugin}“Ho saputo che alcuni lavoratori hanno deciso di uscire dalla ‘trappola’ della cassa integrazione che, in qualche modo, svilisce la capacità lavorativa delle persone e quindi mettersi in proprio”, risponde Loredana Capone. “Chi decide di fare impresa - si legge nel suo comunicato - vuole ‘sfidare’ la crisi, mettendo in campo buone idee per penetrare nel mercato. Stiamo parlando infatti di operai che, dopo anni e anni di lavoro nel settore, hanno acquisito un’alta professionalità e capacità che non vanno abbandonate ma, anzi, valorizzate e utilizzate al meglio. E’ da questo presupposto che bisogna ripartire puntando sulla qualità del prodotto, come gli stessi lavoratori hanno sempre sostenuto”.

Per la vicepresidente e assessore alle Attività Produttive della Regione Puglia, la scelta di questi operai non è facile ma apprezzabile. “Mi dicono che vogliono anche aprirsi a collaborazioni e partnership con imprenditori di altre aree del paese. Anche questa - dice Loredana Capone - è una cosa estremamente utile. Dalle idee, però, - suggerisce - bisogna passare a gesti concreti, per questo io voglio incontrare i dipendenti, vedere con loro le opportunità che si stanno prefiggendo e costruire con lo una opportunità di sviluppo di questa idea”. Anche la task force regionale potrà aiutarli – aggiunge l’assessore regionale - se i lavoratori dovessero ritenere, insieme a Confindustria, come “siamo soliti fare quando ci sono delle iniziative complesse che si vogliono mettere in campo. “Mi fa piacere - conclude il suo intervento - che anche il presidente Montinari abbia dato la sua disponibilità e penso che un incontro, da fare il prima possibile, potrà chiarire meglio le idee sul possibile nuovo punto di partenza”.

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