L’obiettivo è far giungere a Roma la voce degli agricoltori che stanno tentando di fronteggiare un periodo difficilissimo determinato essenzialmente dagli elevati costi di produzione, dalla perdurante crisi di mercato e dalla stretta creditizia. Florido mette così in pratica quell’idea di sindacato del territorio lanciata qualche mese fa.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Dopo i tantissimi interventi e l’analisi delle diverse proposte avanzate all’attenzione dei consiglieri, è stata approvata all’unanimità la relazione dell’assessore provinciale all’Agricoltura, Luigi Albisinni; si è inoltre deciso di assumere come linee-guida il documento stilato dalla Regione Puglia e condiviso anche da Campania, Calabria e Basilicata, con il quale, in buona sostanza, si indicano le misure da adottare a breve e medio termine per dare una boccata d’ossigeno all’intero comparto. In ballo – è stato sottolineato da più parti – c’è la sopravvivenza stessa del mondo agricolo.
In particolare, si chiede “il mantenimento della fiscalizzazione dei contributi agricoli nelle zone svantaggiate come provvedimento definitivo o che preveda la sua applicazione fino al 2013; la costituzione di un capitale pubblico per i finanziamenti agevolati all’imprese tramite consorzi Cofidi; l’estensione della ‘Tremonti ter’ alle imprese individuali per gli investimenti in macchinari e attrezzature”. E ancora: “qualora risulti necessario, la dichiarazione dello stato di crisi di mercato delle produzioni agricole; la realizzazione di progetti di filiera, con la dotazione dei fondi Fas, per la tutela della nostra identità collettiva”.
In quest’ottica, il capo dell’Amministrazione provinciale ha ribadito l’importanza del marchio Terra Ionica, “una grande opportunità – ha spiegato Florido - al servizio delle nostre aziende agricole per difendere la qualità dei nostri prodotti e migliorarne la commercializzazione a livello internazionale. Risulta perciò decisivo promuovere un percorso identitario per valorizzare così la nostra storia, il nostro patrimonio culturale e paesaggistico e, appunto, la nostra agricoltura”
La Provincia sempre più vicina al territorio, dunque, grazie alla scelta sollecitata dalla vicepresidente del consiglio provinciale Marta Teresita Galeota e condivisa da tutti i capigruppo, di tenere la seduta consiliare a Ginosa, uno dei comuni di Terra Ionica dove si avverte maggiormente si avverte il peso della congiuntura negativa.
Intanto, è stato chiesto alla Regione Puglia “di dichiarare lo stato di crisi – ha spiegato Albisinni - a causa delle avversità atmosferiche che hanno colpito l’intero territorio ionico. L’istruttoria, ci ha riferito l’assessore regionale Stefano, è stata avviata ed è anzi in corso di definizione. La Provincia ha documentato questa richiesta con una relazione di 1200 pagine”.
“Noi – ha aggiunto Florido rivolgendosi agli agricoltori – vogliamo farci interpreti e rappresentanti dei vostri bisogni. Occorre però superare la logica delle divisioni e restare uniti. Per questa ragione, considero quella odierna una bella prova di maturità della classe politica che difende i vostri diritti e cerca di salvaguardare le vostre aspettative di futuro. Insieme possiamo farcela”.
Presenti anche alcuni sindaci di Terra Ionica, tra cui il primo cittadino di Ginosa, Luigi Montanaro, che ha fatto gli onori di casa.