{affiliatetextads 1,,_plugin}Difatti ora a caldo è difficile fare commenti sulla situazione. Di notevole importanza per i commentatori politici potrebbe essere la posizione di Boccia. Da anni lavora contro Vendola e probabilmente da anni era convinto che potesse essere lui il candidato alla Presidenza. Tra l'altro numerosi sono stati i comunicati stampa fatti dallo stesso che sembravano profilare questa strada fino a quando D'Alema ha pensato che probabilmente il peso elettorale dell'ex assessore del Comune di Bari fosse troppo esiguo ed ha convinto il segretario del PD a lanciare Emiliano.

In più nella notte Emiliano avrebbe mandato degli sms ai delegati chiedendo che fosse appoggiato all'unanimità mentre qualche giorno prima aveva detto che si sarebbe candidato senza se e senza ma. Pare che dopo aver parlato un po con Blasi l'unanimità sia diventata il "voto favorevole dell'80%" dell'assemblea. Poi senza motivazione l'assemblea è stata sciolta e tutti sono ritornati a casa. Motivo? La dirigenza del PD dice le protesta, ma chi c'era ed è stato testimone della vicenda sa che non è così. Probabilmente non riuscivano ieri sera a indicare una scelta visto il tutti contro tutti tra emiliani, bocciani e minerviani. Un gran caos quindi aleggia nel PD, nel quale sarà difficilissimo o facilissimo districarsi.

Oltre alla brutta figura di Emiliano e Boccia dunque niente altro da segnalare. L'assemblea è stata rinviata a giorno 7 Gennaio. Ma è chiaro che questa è pura tattica politica di sfinimento dei loro stessi delegati, così come ho sostenuto qualche articolo fa. E' sempre la stessa storia, si rimanda all'infinito per costringere poi i militanti a prendere decisioni sostenuti dalla fretta. Ma che non corrispondono alle reali intenzioni degli iscritti.

Che tristezza