I ristoranti infatti cedono il posto nelle preferenze dei ba­resi proprio alle masserie, so­prattutto per una questione economica «In una masseria – spiega Rossella Rinaldi, rap­presentante del Consorzio Masserie di Puglia – si può ri­sparmiare fino al 50 per cen­to per un cenone o per un pranzo di Capodanno. Per questo rappresentano le scel­te più gettonate tra i baresi». Solitamente per un pranzo al ristorante si possono tocca­re anche i 100 euro a persona, in masseria in media non si superano i 50 euro. Ed è pro­prio per Capodanno che gli agriturismo e le masserie regi­strano il tutto esaurito.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Trovare un posto libero è ormai una vera impresa, con­siderando che c’è chi ha pre­notato dai primi di dicembre per evitare di arrivare a pochi Su Dove Un’immagine della masseria Montepaolo, a Conversano, tra le strutture consigliate dalla rivi­sta specializzata Dove. giorni dalla fine dell’anno senza un’opzione valida. «So­prattutto negli ultimi anni – prosegue Rinaldi – si sta risco­prendo la passione per que­sto tipo di offerta. E noi come consorzio stiamo cercando di fare conoscere a quante più persone possibile i sapori del­le masserie». Quest’anno ad esempio proprio il consorzio ha orga­nizzato la due giorni di chiu­sura al traffico in via Manzo­ni, nel rione Libertà dove sco­laresche e intere famiglie han­no potuto toccare con mano la vita in masseria: dalla pro­duzione del miele a quella dei formaggi. «Sono esperienze uniche – conclude Rinaldi – che non tutti conoscono ma che non si può non apprezza­re ». Per il 3 gennaio inoltre nella masseria Losurdo di Al­tamura è stato organizzato un evento simile a quello pro­mosso a Bari, in via Manzoni: degustazioni , laboratori di­dattici e visite nei presepi alle­stiti negli ipogei della masse­ria e realizzati dalle scolare­sche della provincia di Bari.

S. Del. 28 dicembre 2009 - Corriere della Sera