Adottato il 20 ottobre 2009 dalla Giunta regionale, lo schema del Pptr descrive e analizza il paesaggio come “valore di un patrimonio che deve essere continuamente riprodotto mediante azioni di conservazione, valorizzazione, riqualificazione, progetto. Il paesaggio storico è ricco di idee, di invenzioni, di azioni, ma non dovrebbe essere inteso solo come una raccolta di beni di eccezionale bellezza e rarità; il paesaggio va indagato e decifrato come specchio dell’identità e dell’anima dei luoghi.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Se lo si osserva così, il paesaggio storico è un giacimento straordinario di saperi e di culture d’uso del territorio”. Ed è proprio in questa direzione che si è mosso, in questi anni, il patto sinergico tra Comune e forze più attive del tessuto sociale ed economico orsarese. Un binario di sviluppo che trova alcuni dei suoi snodi principali nell’adesione a Cittaslow, nella partecipazione al patto territoriale Prospettiva Subappennino, nel protagonismo di Orsara all’interno del Distretto Agroalimentare del Tavoliere e del Dare, il Distretto Agroalimentare Regionale della Puglia e nella costituzione, avvenuta due anni fa, del Consorzio Produttori Orsaresi, sinergia pubblico-privato cui hanno aderito, finora, 12 aziende del luogo e l’Amministrazione comunale, dando vita a un sodalizio nato per creare un marchio delle produzioni tipiche orsaresi e per lavorare alla trasformazione-etichettatura e commercializzazione al paniere di tipicità del “paese dell’Orsa”.