“Ciò richiede, in primo luogo, la condivisione di obiettivi di medio termine, ed approcci metodologici ed operativi attenti alla qualità ed all’avanzamento dei programmi destinati al sostegno delle relative politiche di settore, in primo luogo, tra questi, del PO FESR Asse IV e del Programma Operativo Interregionale (POIn) “Attrattori culturali, naturali e turismo” e del PAR FAS” , si legge nella comunicazione e, in tale ottica, “la Regione Puglia, propone al territorio l’adozione di strumenti innovativi di gestione dei programmi e degli interventi, nonché l’adozione di premialità finanziarie ai territori organizzati in una logica “di sistema” e dotati di un’idea forza, fino alla creazione di ”sistemi ambientali e culturali regionali (SAC). “Strumento principale di intervento, nell’ambito di tale strategia, è la definizione, in chiave partenariale, di un Piano di Interventi improntato ad una logica plurifondo (PO Fers, PAR/FAS, Poin/Pain ma anche risorse ordinarie ecc.) capace di favorire, con orizzonti temporali coerenti con l’attuale programmazione 2007-2013, un elevato leverage finanziario ed un impatto significativo sullo sviluppo socio-economico sul territorio. All’interno del piano si collocano anche le iniziative della Regione in corso e/o in programmazione presso gli assessorati.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Tali Piani, oltre a contemperare le comuni esigenze di efficacia ed efficienza della spesa, ed a favorire un significativo processo partneriale di natura bottom up con i principali stakeholder del territorio, sono propedeutici all’identificazione ed avvio di “Sistemi Territoriali e culturali (SAC)” integrati a livello territoriale, capaci di garantire una fruizione unitaria, qualificata e sostenibile del patrimonio di ambiente e cultura della regione.”