Gli attivisti di Cannabis for Future, che conta oltre 5mila sostenitori in tutta Italia, manifesteranno martedì 20 aprile in numero limitato e rispettando le norme anti-Covid, distribuendo simbolicamente banconote fac-simile che rappresentano il volume d’affari perso a causa della mancata legalizzazione della cannabis.

Nei punti di ritrovo nelle città di Bari, Milano, Genova, Reggio Emilia, Bologna, CagliariTorino, Padova e Palermo, i rappresentati locali saranno a disposizione dei cittadini per spiegare le loro posizioni e distribuire materiale informativo, inoltre -sempre simbolicamente- avranno con loro alcune piante di cannabis industriale.

Quello della cannabis -spiegano- è un mercato che vale 1/3 della manovra finanziaria e che potrebbe contribuire a sanare la grave crisi occupazionale della penisola. L’effetto positivo derivante dalla legalizzazione della cannabis sarebbe oltretutto immediato, perché il mercato già c’è, già esiste la domanda e l’offerta che oggi, però, è totalmente nelle mani delle organizzazioni criminali. Legalizzare significherebbe pertanto, portare alla luce un mercato che oggi si muove in maniera decisamente proficua nell’ombra. Quindi, perché non legalizzare la cannabis, una pianta che ha sempre accompagnato l’uomo nella sua evoluzione (pensiamo alla carta, alle funi, vele, reti da pesca…) senza mai causare un solo morto? 

Pregiudizi e retaggi storici devono ancora prevalere oppure possiamo aiutarci in maniera concreta ed immediata ad uscire da questa brutta crisi post-pandemica così come stanno facendo molti stati negli USA (e non solo) che dalla legalizzazione della cannabis ne stanno traendo solo che benefici?

L’appuntamento a Bari è previsto martedì 20 aprile alle ore 10, presso la sede RAI in via Dalmazia 104.

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