“Paradossalmente mentre le Regioni con la Conferenza Unificata avranno solo la facoltà di esprimere un parere non vincolante, saranno le imprese e individuare e a proporre i luoghi dove insediare le centrali sulla base dei criteri ministeriali.
“Se dunque il Governo e la sua maggioranza vorranno accogliere l’argomentata posizione della Regione, motivatamente indisponibile al nucleare, potranno farlo rassicurando tutti con l’inserimento della Puglia fra le zone escluse nei decreti di futura emanazione.
“Se ciò non accadrà dovremo aspettarci sgradite sorprese, in barba alle soporifere dichiarazioni del Ministro Fitto e dei più autorevoli esponenti parlamentari e regionali del PdL.
“Va infine ricordato che la legge spazza via le infantili bugie del Presidente del Consiglio che ad aprile aveva dichiarato nella tappa elettorale di Bari l’impossibilità di un coinvolgimento della Puglia, garantendo sulla collocazione esclusiva degli impianti nella dirimpettaia Albania.”