Per questo primo avviso intitolato “Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione” la Regione mette in campo 5milioni di euro. Ne potranno usufruire le aziende innovative piccole (fino a 49 addetti) e piccolissime (non più di 9 addetti) in procinto di aprire i battenti o quelle che si sono costituite entro i sei mesi precedenti alla presentazione della domanda. Le imprese devono avere sede in Puglia e perseguire l’obiettivo ambizioso di trasformare in un prodotto i risultati delle ricerche condotte nei settori dei materiali avanzati, dell’aerospazio e aeronautica, della meccatronica, dell’Ict (Tecnologia dell’informazione e della comunicazione), dell’ambiente e risparmio energetico, della salute dell’uomo e biotecnologie, dell’agroalimentare, della logistica avanzata, tutti comparti fortemente strategici per la Puglia.
Oltre a questo intervento sono già disponibili nella programmazione 2007-2013 altri 10milioni che saranno utilizzati per un nuovo bando dedicato questa volta alle micro e piccole imprese già costituite. L’Avviso di oggi, tra l’altro, ha buone possibilità di diventare una misura strutturale e permanente, quindi ciclicamente rifinanziata, nell’ambito degli interventi regionali di sostegno alla ricerca e all’innovazione, che – è bene ricordarlo – nella programmazione 2007-2013 mettono in campo oltre 1miliardo 700milioni di risorse pubbliche.

L’Avviso

Questo intervento agevola le spese di investimento riguardanti opere edili, impianti e macchinari, l’acquisto di licenze e brevetti e le spese di gestione per il personale dipendente, per le tasse, per l’affitto di immobili e macchinari, per l’energia, l’acqua e il riscaldamento. Il tutto per i primi tre anni di vita dell’impresa e fino ad un massimo di 1milione 200mila euro per ciascuna azienda finanziata. Condizione essenziale per l’erogazione del beneficio economico è l’assunzione regolare dei lavoratori con l’applicazione integrale da parte dell’imprenditore dei contratti collettivi nazionali o territoriali. Un obbligo, questo, che punta a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare.
Le domande potranno essere presentate a cominciare dal 15 marzo, ma non c’è una data di scadenza perché il bando è a sportello dunque è aperto fino all’esaurimento delle risorse.

Come si accede

Per accedere all’Avviso occorre connettersi al portale dell’Assessorato allo Sviluppo economico www.sistema.puglia.it, registrarsi e aprire dal link “Bandi attivi” la pagina “Nuove imprese innovative”. A partire dal 15 marzo sarà possibile vedere la sezione “Procedura telematica” dalla quale si accede alla “Presentazione domande”. Il modello va compilato telematicamente perché il sistema generi un’istanza con il codice pratica, stesso discorso per gli allegati che dovranno essere trasmessi via web inserendoli nel sistema. L’ultima operazione sarà stampare il tutto ed inviarlo per raccomandata con ricevuta di ritorno a Puglia Sviluppo S.p.A. (via Amendola 168/5, 70126 Bari).

{affiliatetextads 1,,_plugin}Il punto sulla manovra
Era il novembre 2008, quando la Regione Puglia, varò la sua manovra anticrisi, la più corposa e la più tempestiva in Italia. Da allora sono stati attivati 13 bandi (il dodicesimo è un avviso per il contrasto all’usura e il tredicesimo è quello di oggi) per un totale di 714milioni 720mila euro di risorse pubbliche che movimentano investimenti per oltre 1miliardo 500milioni di euro, pari al 2,6% del Pil regionale 2008, e mobilitano prestiti per un altro miliardo. Le domande pervenute fino ad oggi sono 1922. Per i Contratti di programma e i Programmi integrati di agevolazione (Pia) sono stati già attivati investimenti per più di 702milioni di euro a fronte di oltre 222milioni di risorse pubbliche, con un incremento occupazionale di 1269 unità.