Le torri costiere d'avvistamento - Le popolazioni salentine vivevano sotto l'incubo del turco, e le orde islamiche di Maometto II funestavano il territorio (cocente è ancora la memoria dell' eccidio di Otranto del 1480) . Nel sentimento popolare il turco costituiva il male supremo, l'incarnazione del demonio e contro di esso ogni buon cristiano doveva combattere e morire per la difesa del bene e della fede. Le genti di Terra d'Otranto erano perennemente allertate per una guerra senza tregua, e non si trattava di una guerra come le altre, poiché forte era il convincimento popolare che in gioco vi era la difesa della fede contro la crudeltà e la tracotanza islamica.

Giorno e notte, lungo le coste, attraverso il sistema difensivo di torri e masserie fortificate, nei casali, nelle città, ovunque vi fosse un utile punto di osservazione, si vigilava. La paura collettiva determinava comprensibili stati di ansia e spesso le notizie venivano esagerate; si spiavano, attraverso messaggi e informazioni, i movimenti delle navi avversarie, visto che ogni vela che appariva all'orizzonte poteva essere quella di un vascello nemico. Fantasmi che si concretano in pietra, nelle centinaia di torri di difesa che si ergono fra il tavoliere salentino e le Serre. La funzione difensiva non si esaurisce col ciclo ottomano, in pratica concluso dopo la vittoria cristiana a Lepanto (1571), perché si rivolge anche contro pirati e briganti di ogni genere. Le torri della cintura salentina conservano, quindi, la fisionomia strutturale quattro-cinquecentesca ed è questo uno dei fattori che conferisce ad esse una carica di fascino salentino,l'alone romantico del rudere o, comunque, la persistenza selvatica della memoria.

La costruzione delle torri

Il Salento è quindi costellato da torri di avvistamento visto che da sempre è stato oggetto di numerosi attacchi da parte di diverse popolazioni del Mediterraneo. Non sappiamo quale fu il primo periodo in cui furono costruite tali torri, talune potrebbero anche riferirsi all'età normanna, ma non vi sono prove certe. Per l'aspetto attuale, la maggior parte delle torri costiere ancora oggi presenti sono da riferire al XV e XVI secolo.

Molte di tali torri risultano oggi in pessime condizioni. Nelle tre province di Brindisi, Taranto e Lecce ad oggi si conoscono circa un centinaio di Torri. Una tra tutte spicca per una particolarità, non è medioevale ma di costruzione probabilmente romana e non è di avvistamento ma era un faro ad olio, per ulteriori info è possibile clickare qui. E' la Torre del Serpe che si trova ad Otranto.

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