Un Presepe Vivente così realistico, in una nuova location dalle ancestrali origini, acclamato dalla comunità e riproposto dagli organizzatori dopo ben 14 anni.
Dopo le prime tre edizioni itineranti tra i vicoli del borgo antico maruggese, quest’anno dopo ben 14 anni il Presepe Vivente ha cambiato veste e location, ritornando nelle suggestive Cave dello Spirito Santo dette "Tajate". Sotto la guida del giovane Parroco Don Antonello Prisciano, l' Anspi - Circolo Emmaus di Maruggio e la Parrocchia SS. Natività di Maria Vergine, insieme alla magistrale operosità di alcuni privati cittadini maruggesi, presentano il "Presepe Vivente alle Cave dello Spirito Santo (Tajate)".
Un Presepe Vivente così realistico, in una nuova location dalle ancestrali origini, acclamato dalla comunità e riproposto dagli organizzatori dopo ben 14 anni.
Dopo le prime tre edizioni itineranti tra i vicoli del borgo antico maruggese, quest’anno dopo ben 14 anni il Presepe Vivente ha cambiato veste e location, ritornando nelle suggestive Cave dello Spirito Santo dette "Tajate". Sotto la guida del giovane Parroco Don Antonello Prisciano, l' Anspi - Circolo Emmaus di Maruggio e la Parrocchia SS. Natività di Maria Vergine, insieme alla magistrale operosità di alcuni privati cittadini maruggesi, presentano il "Presepe Vivente alle Cave dello Spirito Santo (Tajate)".
Il presepe nella sua nuova veste naturalistica, è immerso in un meraviglioso mondo naturale che, grazie alla ricostruzione di una verosimile Betlemme popolata dagli antichi mestieri, dai viandanti lontani e dalle taverne, ha regalato ai visitatori un'atmosfera magica, dai profumi orientali e da colori e spaccati di vita molto realistici della misteriosa nascita di nostro Signore Gesù Bambino. Per gli abitanti del Borgo di Maruggio, è stato davvero impossibile dimenticare la bellezza e le suggestioni di quel luogo così ancestrale e primordiale, che il lavoro di squadra dei singoli collaboratori ha reso di nuovo fruibile alla comunità.
Le Cave dello Spirito Santo - Ph. Maruggio e Dintorni Story
I numerosissimi visitatori del 24, del 25 dicembre e dell'1 gennaio 2018 all'incirca 4400, hanno apprezzato tantissimo poter ritornare in quei luoghi così ricchi di storia, cultura e fascino. La nostalgia delle edizioni passate del Natale del 2003 e Agosto del 2004, ha fatto rivivere nei cuori dei pochi volenterosi, una irrefrenabile voglia di ricostruire il proprio passato grazie al proprio coraggio, ambizione e cooperazione.
Ph. Maruggio e Dintorni Story
Tutto ciò, senza ombra di dubbio, ha rappresentato un progetto suggestivo, memorabile ma soprattutto denso di ostacoli da superare ma che, fortunatamente ha avuto ottimi risultati. Singolare è stata l'inaugurazione ufficiale del Presepe, sancita dalle fiaccole intinte dai sacri bracieri dei cosiddetti "Fuechi ti Cristu Piccinnu" (i due grandi falò accesi la Vigilia di Natale per riscaldare Gesù Bambino, allestito uno in Rione Chiesa e l'altro in Rione Convento).
Ph. Maruggio e Dintorni Story
I due tedofori d'eccezione sono stati il Parroco Don Antonello Prisciano per il Rione Chiesa e il Sindaco dr. Alfredo Longo per il Rione Convento, i quali hanno deposto i sacri tizzoni nel braciere d'apertura della singolare location. Le stesse fiaccole, sono servite ad accompagnare e ad illuminare il lungo tragitto che, lo stesso Giuseppe con Maria, in dolce attesa del Redentore, ha compiuto dal Convento alla Sacra Grotta, teatralizzando il loro difficile cammino.
Ph. Maruggio e Dintori Story
Sabato 6 gennaio prima dell'apertura ai visitatori, si seguiranno le orme dei tre Re Magi, impegnati nella ricerca quasi invana, un posto degno della nascita del Re dei Re, ed ecco che, successivamente, verranno guidati altrove dalla luce divina della Stella.
Ph. Maruggio e Dintorni Story
Nelle Cave dello Spirito Santo, sono ubicate ancora "in situ" la antiche e suggestive cave di tufo immerse nella profumata macchia mediterranea. E' un luogo in cui sono state delineate le vicende storiche e produttive di questo particolare cantiere a cielo aperto. Nello scenario suggestivo, sono ancora presenti le profonde cavità scavate nel terreno, per percepire lo spazio plasmato dal lavoro dei progenitori degli attuali abitanti di Maruggio, i cosiddetti “cavamonti”.
Ph. Maruggio e Dintorni Story
In prossimità delle cave, sul promontorio si erge la piccola Cappella dello “Spirito Santo”, ben visibile dalla strada sottostante che collega Maruggio a Campomarino. L'attuale santuario è meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli in occasione della Pentecoste che, in passato ogni giovedì del mese era uso recarsi presso il sacro edificio per chiedere l'intercessione dello Spirito Santo per "grazie" richieste.
Ph. Maruggio e Dintorni Story
Dalle fonti storiche, si attesta che da queste cave furono estratti i conci che servirono all’ edificazione dei due massimi complessi architettonici di tipo religioso del Borgo maruggese: la Chiesa Matrice dedicata alla Natività della Vergine Maria, che fu edificata nel XV secolo nel pieno centro storico e il Convento di Santa Maria delle Grazie, risalente al XVI secolo, comprendente anche una chiesa votiva e un annesso chiostro.
Ph. Maruggio e Dintorni Story
La chiesa fu costruita su un edificio sacro di epoca precedente. Interessantissimo successo, dunque, quello ottenuto per il Presepe Vivente nelle Cave dello Spirito Santo a Maruggio, organizzato dalla Parrocchia SS. Natività di Maria Vergine, l'A.N.S.P.I., in collaborazione con il Circolo A.C.L.I. Maruggio con il Patrocinio del Comune di Maruggio e della Regione Puglia.
Alfredo Longo (Sindaco di Maruggio) e Don Antonello Prisciano
Ph. Maruggio e Dintorni Story
Nuova onorificenza per il carabiniere originario di Nardò già insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile nel 1998, per aver salvato numerose persone dallo tsunami del ‘97 a Bibione, provincia di Venezia.
Il Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri e Comandante di Stazione del Comune di Fragagnano (Ta), Giancarlo Inguscio originario di Nardò, ha ricevuto un altro ed ineguagliabile encomio per essersi distinto in ambito militare. Al carabiniere è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La meritatissima cerimonia in suo onore ha avuto luogo nei giorni scorsi presso gli uffici della Prefettura di Taranto.
“Massima solidarietà a tutti i bitontini e al primo cittadino Michele Abbaticchio, che ho sentito personalmente questa mattina per esprimergli la mia vicinanza. Il gravissimo episodio di ieri segna uno spartiacque. Tutti quanti dobbiamo stringerci attorno a una città che ha il diritto di liberarsi una volta per tutte dalla presenza oppressiva delle organizzazioni criminali.”
Così in una nota il deputato barese del Pd, Alberto Losacco.
“Con Bitonto – prosegue Losacco – mi lega un rapporto speciale. Ho seguito da vicino, in questi anni, tutto il lavoro per renderla un centro attrattivo dal punto di vista turistico-culturale a cominciare dalla riqualificazione del centro storico. È una realtà con mille potenzialità, non a caso è candidata a capitale italiana della cultura. Tutto questo rende ancor più inammissibile quanto successo. Importante e da sostenere l’invito del sindaco Michele Abbaticchio che ha chiesto ai ragazzi uno scatto d’orgoglio per la loro città assieme all’intervento massiccio delle forze dell’ordine per debellare una volta per tutte questa piaga. Non c’è più un solo minuto da perdere.”
Le tre miniature hanno raggiunto utenti dal Veneto alla Sicilia, un intervista sulla Radio di Stato della Repubblica di San Marino ed un articolo pubblicato anche in Argentina.
La notizia sui Re Magi Precari ha avuto gran successo....
Cosa c’è dietro la diffusione virale della notizia? Una storia vera, di precariato di lungo corso che ha avuto come attore protagonista “Euristeo Ceraolo”. Ha tradotto la sua esperienza di “precariato decennale” in singolari statuine del presepe dei Re Magi.“ I Tre Re Magi Precari hanno attraversato l’oceano e la notizia è stata pubblicata anche in Argentina sul giornale on line degli italoargentini, l’Eco Italiano” (http://www.ecoitaliano.com.
I TRE RE MAGI “PRECARI”
Questo Natale sarà diverso dal solito, lontano dalle luci colorate che siamo abituati a vedere ogni anno, da panettoni e spumanti che echeggiano l’aria di festa, dai regali portati in dono come tradizione vuole.
Quest’anno, nella grotta dove è nato Gesù bambino, insieme a Giuseppe, Maria, il bue, l’asinello, i Re Magi, gli Angeli, i noti pastorelli e le pecorelle, troveremo anche i “Tre Re Magi Precari”. Si tratta di tre statuine in formato su “scala” che rappresenterebbero un po’ la vita e il percorso di un ex-precario della Scuola Pubblica, Euristeo Ceraolo, nativo di Rossano (Cs) e precario per 11 anni nella provincia di Forlì-Cesena. Euristeo, con questa singolare e unica iniziativa, ha voluto mettere in evidenza il disagio di tutti i lavoratori, precari e non, ricordando quando quel contesto lo ha vissuto in prima persona sulla propria pelle, senza darsi per vinto ma adottando ogni volta forme di lotta “creativa”.
<<Come si può festeggiare senza pensare al prossimo?>> afferma Euristeo <<Se faccio una considerazione, che è anche il mio “pensiero”, come posso essere felice se c’è gente intorno a me infelice, se mia sorella e mio cugino sono disoccupati, il mio amico è precario, la mia vicina di casa non riceve lo stipendio da mesi, alcuni lavoratori hanno perso il lavoro e si trovano in “cassa integrazione”, senza certezza per il presente imminente e il futuro prossimo. Alla luce delle situazioni che i miei cari si trovano ad affrontare, non riesco a gioire e godere della serenità propria del Natale>>.
Lo status di lavoratore precario è una realtà che interessa i lavoratori da Nord a Sud, in qualsiasi luogo d’Italia, da San Remo (Im) a Forlì-Cesena (Fc), passando per Rossano (Cs) e arrivando a Sant’Angelo di Brolo (Me).
Nello specifico, la prima statuina indossa una maglietta riportante la scritta “Euristeo precario…sposerò la Carfagna”, che voleva essere una provocazione per far conoscere all’opinione pubblica il disagio che in quel periodo la Scuola Statale stava attraversando, sia per i tagli alla Cultura, all'Istruzione, alle Università e alla Ricerca, sia per i tagli al personale precario “Docente e Ata”.
La seconda statuina, invece, riporta lo slogan: “Euristeo Precario… Ma Sto Cercando di SMETTERE”.
Infine, sulla terza miniatura si può leggere “Euristeo VIP (acronimo di Vincere Il Precariato)”, spesso utilizzata da Euristeo per promuovere la sua battaglia a favore dei lavoratori precari, realizzando foto con “Vip” che sostengono questa iniziativa.
Il presepe, che ospita i “Tre Re Magi Precari”, è esposto per tutto il periodo Natalizio presso il Palazzo S. Bernardino a Rossano (Cs), in occasione della manifestazione denominata "Natalitia 2017”.
Ingresso gratuito per il pubblico.
Buon Natale Precario!
Guardate il video dei “Tre Re Magi Precari”.
YouTube EuristeoVip: https://www.youtube.com/watch?
Pagina Pubblica: Euristeo Ceraolo https://www.facebook.com/
Gruppo Fbook: VIP Vincere Il Precariato https://www.facebook.com/
Instagram: @euristeoceraolo ; Twitter: @EuristeoVIP
Tantissime attività fino al 6 gennaio che abbracciano tutto il periodo festivo, fino al momento clou: la Notte Bianca dell’Archeologia in programma il 29 dicembre. Grandi appuntamenti nel progetto di archeologia urbana Taranto Sotterranea, possibile grazie alla disponibilità della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto. Prevista anche la partecipazione dell’Istituto Cabrini - con le classi IV e V ad indirizzo turistico- che affiancheranno gli operatori di Taranto Sotterranea. L’intero programma è consultabile sulla pagina Facebook Taranto Sotterranea (singolo ingresso 1.50 euro, visita guidata 4 euro).
Ma non finisce certo qui, dal momento che Taranto si sta preparando ad un momento unico su tutto il territorio regionale: la Nottte Bianca dell’Archeologia con tantissime iniziative progettate in collaborazione tra l’ATI “Taranto Sotterranea” e l’associazione “Terra”. Il programma prevede l’apertura dalle 16.30 alle 23 con visite guidate dell’intero circuito e, nello specifico, necropoli via Marche, tomba degli Atleti, tombe a camera dipinte di via Pio XII e via Sardegna, tomba a camera di via Umbria, tomba a quattro camere funerarie di via Pasubio, tomba a semicamera di via Alto Adige e cripta del Redentore. Per quanto riguarda gli allestimenti, imperdibili nella cripta del Redentore di via Terni e in via Marche le suggestive e installazioni “Scavi di luce” dell'artista Giulio De Mitri, testo critico Roberto Lacarbonara. È inoltre prevista la mostra fotografica in via Pasubio con immagini degli scavi e delle attività che portarono alla sua scoperta e al successivo restauro. Sempre qui, sarà possibile ammirare l'opera scultorea “Un mondo fatto a scale” dell'artista Ezia Mitolo. In via Pio XII allestimento della mostra “Unsterblich” del fotografo Emilio Cattolico, legata all’evoluzione urbanistica della città. In via Marche La Notte Bianca sarà anche teatralizzazione di una visita guidata, con attori e guide turistiche impegnate in una narrazione con richiami alla letteratura classica (attrice Daniela Delle Grottaglie, associazione Il Luogo dei Possibili); reading dell’attore e regista Massimo Cimaglia con gli interventi canori di Simona Ciucci che ha appositamente ideato lo spettacolo “Nekyia. Voci dal profondo”; infine ricostruzione storica a cura dell’Associazione Taranto Spartana "Tra le Braccia di Dionysos". Non mancheranno poi racconti, giochi e attività didattiche, in collaborazione con l'Archeoclub di Taranto e Family In; artigianato con un laboratorio di stampe di cartoline ricordo a cura di “Ammostro” e degustazioni di finger food e bevande a carattere storico-archeologico. Biglietto 10 euro, gratis per i bambini fino a 8 anni, ridotto 4 euro dagli 8 ai 14 anni. Info e costi sulla pagina Facebook “La Notte Bianca dell’Archeologia”.
Vista l’importanza dell’evento, gli organizzatori hanno previsto un momento di incontro con i giornalisti per mercoledì 27 dicembre alle ore 10 presso la tomba a camera di via Pio XII. Per l’occasione, saranno presenti i presidenti dell’ATI che hanno promosso il progetto e dunque Riccardo Chiaradia per Ethra, Franco Zerruso per Novelune e Gianluca Guastella per Polisviluppo insieme all’associazione Terra con Toto Santacroce. Dal momento che l’iniziativa è inserita nel cartellone di eventi del Comune di Taranto, all’incontro con la stampa prenderanno parte gli assessori Valentina Tilgher (al marketing) e Francesca Viggiano (al patrimonio) e, per la Direzione Patrimonio, Marinella Guerra.