Ma cosa resta dopo tutto questo? Forse il cuore dei fedeli ne esce arricchito? Forse la nostra città ha dato mostra del suo pregio artistico,ha valorizzato la sua arte Sacra, i suoi monumenti che poco o nulla hanno da invidiare a quelli di altre grandi città? Oppure restano solo cellophane e scatoloni in giro per le nostre strade? Cosa resta dopo queste giornate e queste notti di sfrenato passeggio per la tradizionale nonché squallida tendopoli leccese? Carte, bottiglie di tutte le dimensioni e di ogni materiale, scatoloni,in una parola: rifiuti! Festa Sacra ridotta a lercio mercimonio! Da segnalare inoltre, che la scarsità di servizi igienici pubblici induce molte persone ad adibire gli scorci più bui ed isolati del centro storico ad orinatoio pubblico a cielo aperto. Quegli angolini non saranno la piazza principale, non saranno conosciuti o frequentati dal passeggio di massa, ma restano pur sempre parte del nostro centro storico e pertanto vanno valorizzati e rispettati!
FRANCAVILLA FONTANA(BR) - La presunta aggressione subita dal consigliere comunale Benedetto Proto (Pdl) per opera di un mendicante nigeriano all’inizio della settimana continua a produrre strascichi per certi aspetti inattesi. Proto, dopo la rinuncia alle “ronde” per cui si era tanto speso nei mesi scorsi fino a ottenerne l’approvazione del consiglio comunale, si sfoga ancora annunciando: «Mi dimetto da consigliere comunale perché questa storia mi sta facendo troppo male e questa città non merita il mio impegno». A far riflettere Proto sull’ipotesi di dimettersi dalle massime assise cittadine, l’accerchiamento dopo i giorni del fattaccio, la cui dinamica, tuttavia, resta ancora da chiarire. A smentire il consigliere pidiellino, infatti, c’è stata una presunta testimone oculare, Alessandra Latartara, titolare del panificio nei pressi del quale si è verificato l’episodio, che nei giorni scorsi ha difeso il presunto aggressore Friday Osaf dicendo che questi non avrebbe né aggredito né minacciato Proto con un coltello.
Leggi tutto: Francavilla, si dimette consigliere del Pdl smentito da testimone
Nella serata del 26 Agosto il Ministro Tremonti, intervenendo ad una festa "ad elevato spessore culturale" leghista intitolata Berghèm Fest, stando ai giornali, avrebbe detto le seguenti parole: «robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l'Unione europea e l'Italia che si devono adeguare al mondo» riferendosi alla burocrazia. Cosa centri la burocrazia con la sicurezza sul lavoro non è dato sapere. Quali messaggi sono veicolati con questa frase invece sono di facile intuizione, soprattutto per la parte relativa al fatto che l'Italia in materia di sicurezza sul lavoro dovrebbe adeguarsi al resto del mondo. Ma una domanda sorge spontanea, ma lei ministro, sa che è dal 2008 che la legge 626 è stata sostituita dal d.lgs 81 ?
Leggi tutto: Ministro Tremonti, studi! Sono due anni che non esiste la 626
Sul sito del Comune di Avetrana è possibile leggere come si sa, le delibere di giunta e di consiglio. Questa sera sfogliavo le ultime delibere del Consiglio Comunale e specificatamente quelle relative alla seduta del 10 Agosto 2010. In particolare vi è la delibera n. 25 avente per oggeto "Riconoscimento debiti fuori bilancio art. 194 lett. E) D. Lgs. n. 267/2000" che ha attirato particolarmente la mia attenzione. Leggendo i vari destinatari dei pagamenti per prestazioni svolte in precedenza non ci vuole un mago per capire che in alcuni casi si tratta di famigliari a vario titolo sia del Sindaco Mario De Marco che di vari componenti della maggioranza di destra. Giusto per agevolarvi la lettura vi incollo subito i pagamenti più "interessanti"
Il giornale Italia Terra Nostra ha posto 24 domande a Nichi su sanità e San Raffaele del Mediterraneo di Taranto.
Ecco le risposte:
1. Lei da quanti anni governa la Regione Puglia?
Dall’aprile del 2005.
2. I conti sanitari sono in rosso?
Sì, la gestione della sanità in Puglia, come in tutte le regioni italiane è strutturalmente in deficit per la necessità di assicurare i LEA (cioè i livelli essenziali di assistenza) a tutti i residenti in regione (cittadini e migranti a qualunque titolo), per alcune ragioni strutturali (rete ospedaliera obsoleta e troppo frammentata, dispersione burocratica amministrativa delle vecchie Asl oggi finalmente riaccorpate, per estesi livelli di inappropriatezza).
Tuttavia la Puglia è l’unica regione del Mezzogiorno non commissariata per disavanzo sanitario.
Leggi tutto: San Raffaele del Mediterraneo. Le risposte di Vendola alle domande di Italia Nostra
Va bene la lotta alla violenza negli stadi ma diciamo “No!” alla “carta di credito” del tifoso!”, “No!” alla schedatura fascista che finirà per favorire i gruppi che gestiscono i diritti televisivi e le grandi banche.
C’era da aspettarselo che la famigerata “Tessera del Tifoso” facesse le sue prime “vittime” proprio nel precampionato: i dati, infatti, forniti da alcune società di calcio di serie “A” segnalano un crollo vertiginoso degli abbonamenti. Si parla già di una diminuzione di oltre 100.000 abbonati con un calo del 18 % a livello nazionale mentre quasi tutte le campagne abbonamenti sono state chiuse. Un vero e proprio flop se si pensa che le card sottoscritte sono solo 200mila a fronte delle 500 mila previste dal Ministero degli Interni.
Leggi tutto: Tessera del tifoso a vantaggio solo dei grandi gruppi televisivi e finanziari?